I ministri e capi delle delegazioni delle Parti contraenti della Convenzione di Barcellona per la protezione dell’ambiente marino e del litorale del Mediterraneo (Convenzione di Barcellona) e dei suoi protocolli, riuniti ad Atene, in Grecia, l’11 febbraio 2016, hanno deciso di rinnovare l’ impegno e intensificare gli sforzi per affrontare insieme le sfide legate alla tutela dell’ambiente e allo sviluppo sostenibile del Mar Mediterraneo e delle sue coste, nel quadro globale dell’ Agenda per lo sviluppo sostenibile 2030. Di accelerare gli sforzi per garantire l’attuazione della Convenzione e dei suoi protocolli e di abbinare la storia passata del Piano d’Azione Mediterraneo (MAP) con le sue realizzazioni, ai suoi ambiziosi obiettivi. Si impegnano ad implementare ulteriormente la Convenzione di Barcellona e i suoi Protocolli a livello regionale, sub-regionale e nazionale, con l’applicazione dell’approccio ecosistemico come principio generale per raggiungere gli obiettivi ecologici del Mediterraneo e i relativi obiettivi verso un buono stato ecologico del Mediterraneo per il contributo allo sviluppo sostenibile. Si impegnano a migliorare le misure per ridurre le pressioni sull’ambiente marino e costiero, fermare il declino delle specie minacciate, salvaguardare e promuovere i servizi ecosistemici e l’efficienza delle risorse. Contestualmente, ad attuare la strategia intermedia dell’UNEP/MAP per il periodo 2016-2021, insieme al quadro strategico per un Mediterraneo sano con la tutela della biodiversità degli ecosistemi marini e costieri, che restino produttivi e contribuiscano allo sviluppo sostenibile, a beneficio delle generazioni presenti e future. Ad accogliere con favore l’adozione della Strategia Mediterranea per lo Sviluppo Sostenibile (2016-2025) come documento di guida strategica per tutte le parti interessate e loro partner, in modo che possano contribuire a un futuro sostenibile per la regione del Mediterraneo, e incoraggia tutti i partner a promuovere e sostenere la sua attuazione. Si impegnano, con rinnovato impegno, a implementare gli strumenti, programmi, piani d’azione e linee guida adottati in occasione della COP 19 come mezzi cruciali per il raggiungimento degli obiettivi della Convenzione di Barcellona e dei relativi protocolli. Si da il benvenuto, come esempio di meccanismo finanziario innovativo per la biodiversità, all’istituzione di un Fondo fiduciario per le AMP del Mediterraneo promosso da Principato di Monaco, Tunisia e Francia e accoglie i progressi compiuti in questo senso, in particolare col contributo finanziario del Principato di Monaco. Si impegnano a prendere le misure necessarie per garantire l’effettiva attuazione dei piani d’azione nazionali in conformità al Protocollo LBS della Convenzione di Barcellona e relativi piani regionali, per eliminare progressivamente l’inquinamento nel mar Mediterraneo, con un focus particolare sui rifiuti marini come problema emergente di interesse regionale e globale e con l’obiettivo di raggiungere la sua riduzione significativa entro il 2024, in sinergia con le iniziative pertinenti a livello globale e regionale. Riaffermano l’impegno a promuovere l’adattamento ai cambiamenti climatici e ad aumentare la resilienza dei sistemi costieri, naturali, socio-economici e marini del Mediterraneo agli impatti dei cambiamenti climatici e ad elaborare ulteriormente il Quadro di adattamento regionale al cambio climatico traducendolo in azione, facendo uso degli strumenti strategici nuovi e di quelli già esistenti, in collaborazione con la Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici e con la Convenzione delle Nazioni Unite per la lotta alla desertificazione, oltre che in sinergia con l’Unione per il Mediterraneo. Si impegnano a proseguire gli sforzi per l’attuazione del piano d’azione e protocollo GIZC e per predisporre il quadro Mediterraneo come strumento strategico per la promozione dello sviluppo sostenibile e la gestione integrata delle zone costiere. Si impegnano ad accelerare il passaggio a modelli di consumo e produzione sostenibili come primo passo per l’attuazione del piano d’azione SCP per il Mediterraneo, riconoscendo la necessità di creazione di capacità e trasferimento di tecnologia in questa materia. Memore della Strategia Mediterranea per l’Educazione allo Sviluppo Sostenibile, risolve di migliorare la consapevolezza pubblica e il ruolo dell’istruzione nel promuovere la sostenibilità e l’attuazione delle OSS nel Mediterraneo. Accogliere con favore l’istituzione del “Premio Città di Istanbul a favore dell’ambiente”, come mezzo per promuovere la consapevolezza sull’importanza degli sforzi delle comunità delle città costiere, per migliorare la capacità di recupero nell’affrontare le pressioni sull’ambiente marino e costiero, in particolare attraverso l’attuazione di politiche di consumo e produzione sostenibile (SCP). Riaffermare l’impegno ad affrontare le nuove ed emergenti sfide naturali e socio-economiche, quali il cambiamento climatico e l’aumento dei flussi di migranti attraverso il Mediterraneo, per proteggere in modo migliore l’ambiente e migliorarne la capacità di recupero. Invitano il Presidente delle parti contraenti a trasmettere la presente dichiarazione e l’esito della 19a riunione delle Parti contraenti all’attenzione dell’Assemblea sull’ambiente delle Nazioni Unite (UNEA), alle convenzioni marittime e programmi regionali, oltre che a tutte le organizzazioni competenti.
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