Fu proprio l’IPSEOA TOR CARBONE di Roma, ad aver dato vita a dicembre 2020, in una delicatissima fase della pandemia, ad una iniziativa di solidarietà che vedeva impegnati gli studenti dell’Istituto Alberghiero insieme a tutta la comunità scolastica, per la realizzazione di snack da portare al personale sanitario impegnato nella lotta al Covid-19, nei DriveIn della Capitale.
Ed oggi, ancora una volta, tutta la comunità educante dell’Alberghiero di Tor Carbone, si ritrova a vivere un altro importante evento volto a rappresentare l’inizio di una nuova ripresa, il desiderio di una nuova rinascita per tutta la società, ma soprattutto per il settore che più ha risentito delle restrizioni determinate dalla pandemia: ovvero il settore dell’enogastronomia, dell’ospitalità alberghiera, le eccellenze ittiche e dell’accoglienza turistica.
Per questo, la Dirigente dell’Istituto, Cristina Tonelli, dopo adeguati lavori di ripristino e ristrutturazione dei locali presenti in uno dei tre complessi posti all’interno della struttura scolastica, ha deciso di inaugurare il prossimo 5 maggio un nuovo laboratorio didattico per le esercitazioni di Sala Bar e Vendita. L’idea di inaugurare questo laboratorio, proprio in questo preciso momento storico, nasce da una precisa volontà.
Nelle intenzioni della dirigente, questo evento rappresenta un momento per riflettere, soprattutto all’esito della profonda crisi determinata dalla situazione pandemica in atto: è il momento questo infatti di riappropriarsi della propria normalità, di ricostruire le proprie esistenze, di ripartire dopo l’arresto. La scelta di proporre ora questo evento, anche all’esito delle recenti misure di progressiva riapertura del Governo dopo le fasi più restrittive dei mesi passati, vuole essere anche l’occasione per favorire nei ragazzi un momento di crescita. Questa azione, infatti, rappresenta, educativamente parlando, proprio il gesto simbolico di come, anche di fronte ad un male, si possa trovare un bene più grande, di fronte alla bruttura, si possa migliorare, si possa abbellire, di fronte alla distruzione, si possa ricostruire di nuovo, con la certezza di una speranza che rinasce.
Vuole essere la dimostrazione di come anche di fronte alla pandemia, il nostro Paese, le nostre aziende, i nostri giovani, possano rispondere in maniera resiliente e possano guardare al futuro con fiducia e speranza. L’inaugurazione di questi locali, corredati di una nuova veste, dove i ragazzi si eserciteranno per acquisire le competenze di una professionalità oggi offesa dalla situazione pandemica, vuole rappresentare altresì un atto educativo ed un segnale di speranza non solo per gli studenti dell’alberghiero, per la comunità educante o per la scuola italiana: vuole esserlo infatti anche per tutta la società civile, per le aziende del settore e per tutto il comparto che lavora con il turismo e l’enogastronomia. Il messaggio di tale evento appare dunque chiaro: è adesso, infatti che va riprogrammata la ripartenza dopo la pandemia.
E per fare ciò servono capacità, idee innovative, coraggio, oltre a tanto ottimismo, componente fondamentale per poter superare le complesse prove che ci aspettano nel prossimo futuro.
L’idea poi di intitolare il nuovo Laboratorio di Sala ad Ingrid Bergman e Roberto Rossellini, ha radici profonde. Come noto l’Istituto Tor Carbone, oltre ad avere il primato di essere il primo Alberghiero di Roma, ha un passato inscindibilmente legato alla cultura, alla storia, alla tradizione, all’arte, alla bellezza.
Un istituto che in ogni sua piccola parte è in grado di trasmettere il legame con il passato, con le nostre radici, con la nostra storia. Proprio la sede centrale, quella di Via di Tor Carbone, è infatti situata nel parco dell’Appia antica, ed ognuno dei tre distinti edifici ivi presenti, raccontano la lunga storia che li contraddistingue: proprio essi, infatti, furono la dimora di Rossellini e della Bergman.
E proprio la Sala, oggi Laboratorio Didattico è corredata di un camino che porta proprio le iniziali di questi due emblematici personaggi della storia del cinema italiano. Ed è in questo contesto, legato alla storia, alla cultura e all’arte che si inserisce l’iniziativa intrapresa dall’Istituto Alberghiero Tor Carbone. Iniziativa che, come detto, vuole essere un segnale di speranza. La pandemia ha certamente creato ferite profonde nella nostra società, ma ci ha fatto anche capire quanto il bene comune dipenda sì dai governanti, ma anche e soprattutto dal contributo di ciascuno di noi. La pandemia, ha indubbiamente messo a nudo molte fragilità del nostro bel paese, ma con esse ha anche evidenziato il valore incommensurabile della persona.
Ed è proprio la scuola che consente all’individuo, attraverso il dono della cultura, di realizzarsi come persona umana nella società che lo circonda. Con questi propositi e con questo spirito, dunque che l’IPSEOA Tor Carbone, si appresta a vivere l’evento del prossimo 5 maggio. Una sinergia ed un evento organizzato in collaborazione anche con Assoittica con il segretario generale Giuseppe Palma.
“Ormai da tempo siamo collegati all’istituto“, dichiara il segretario generale di Assoittica. “Il giorno 5 maggio avremo anche una riunione delle rete nazionale degli istituti alberghieri durante la quale vi sarà un approfondimento sulla filiera ittica in rapporto agli istituti alberghieri“, conclude Palma. La Rete Nazionale degli Istituti Alberghieri vede come presidente Cristina Tonelli e come segretario Giuseppe Palma di Assoittica.