La pesca, l’acquacoltura e la trasformazione del pesce sono diventate un grande business in Ecuador e il prodotto ittico interessa attualmente la quarta maggiore esportazione del paese, generando circa 896 milioni di dollari (762,1 milioni di euro) all’anno, una cifra destinata a crescere poiché l’Ecuador continua a sviluppare i suoi settori di acquacoltura di gamberetti e tilapia.
Le grandi specie pelagiche sono il punto di forza dell’industria della pesca, in particolare pesce spada e tonno, quest’ultimo ha reso l’Ecuador uno dei principali produttori ed esportatori sudamericani.
Con una mossa coraggiosa l’Ecuador è stato il primo tra i paesi del Sud America a riconoscere i diritti della natura nella sua costituzione. La natura è ora riconosciuta come avente il diritto di esistere, persistere, mantenere e rigenerare i suoi cicli vitali. Di conseguenza, molte delle leggi del paese sono state aggiornate in linea con la sua nuova costituzione, comprese quelle per la pesca e l’acquacoltura. Queste leggi ora soddisfano gli standard internazionali e abbracciano la necessità di proteggere le risorse idriche locali e ridurre l’impronta ecologica dell’industria ittica lungo tutta la catena di approvvigionamento.