L’UE ha aderito all’International Coral Reef Initiative per proteggere gli ecosistemi marini. Nel contesto dell’ambiziosa agenda dell’UE per la governance internazionale degli oceani, l’adesione all’ICRI è un’opportunità per collaborare con le quasi 90 organizzazioni e paesi, membri dell’ICRI, che stanno agendo per proteggere gli ecosistemi marini vulnerabili gestendo in modo sostenibile le barriere coralline e gli ecosistemi associati.
Il commissario per l’ambiente, gli oceani e la pesca, Virginijus Sinkevičius, ha dichiarato: “Le barriere coralline sono emblematiche della ricca vita marina. Tuttavia, il rapido degrado di questi meravigliosi mondi sottomarini è anche un forte promemoria delle pressioni che l’attività umana esercita sul nostro pianeta, non ultimi i nostri oceani. La protezione di questi ecosistemi marini vitali è di grande importanza per la biodiversità, l’approvvigionamento alimentare sostenibile e il sistema climatico globale”.
Le barriere coralline e i relativi ecosistemi stanno affrontando un grave degrado, principalmente a causa di stress causati dall’uomo come inquinamento, distruzione degli habitat e cambiamenti climatici. Questo lavoro alimenterà i preparativi per la Conferenza delle Nazioni Unite sulla biodiversità a Kunming, in Cina (COP 15) entro la fine dell’anno, che dovrebbe concordare un ambizioso quadro post-2020 sulla biodiversità globale. La Commissione ha presentato lo scorso anno, come parte del Green Deal europeo, la sua Strategia sulla biodiversità che mira, tra l’altro, a rafforzare la protezione degli ecosistemi marini e a riportarli a un “buono stato ambientale”.