Mediterraneo e Mar Nero. Novità su opportunità di pesca 2023 – La Commissione europea ha completato la sua proposta per le possibilità di pesca nel Mediterraneo e nel Mar Nero per il 2023.
La Commissione ora aggiunge nuovi elementi alle possibilità di pesca per diverse sottoregioni del Mar Mediterraneo.
Tra queste, le disposizioni per i due nuovi MAP per gli stock demersali e gambero di profondità nel Canale di Sicilia, i nuovi MAP (multi-annual management plan) per il gambero di profondità nello Ionio e nel Mar di Levante e il nuovo MAP per l’occhione nel Mare di Alboran. Si concentrano principalmente sull’introduzione di limiti di cattura per il gambero di profondità e l’occhione, un regime di sforzo per il nasello nel Canale di Sicilia, nonché un congelamento della capacità per tutte le flotte interessate dai nuovi MAP.
La Commissione incorpora inoltre nella sua proposta originaria l’ultima decisione della GFCM per un’ulteriore riduzione dello sforzo di pesca per gli stock demersali dell’Adriatico, soggetta al MAP GFCM 2019.
Infine, per il Mar Nero, include le decisioni della GFCM di rinnovare i totali ammissibili di catture (TAC) per il rombo chiodato, nonché di riportare dal 2021 al 2023 le quote inutilizzate di rombo chiodato dell’UE.
Per il Mar Mediterraneo occidentale, come negli anni precedenti, l’ultimo parere scientifico del Comitato scientifico, tecnico ed economico per la pesca (CSTEP) e del Comitato consultivo scientifico (SAC) della GFCM afferma che, al fine di raggiungere il rendimento massimo sostenibile (MSY) per gli stock demersali, è necessaria un’azione rapida e riduzioni effettive della mortalità per pesca.
Il MAP del Mediterraneo occidentale ha stabilito l’obbligo giuridico di raggiungere l’obiettivo della gestione sostenibile degli stock ittici al più tardi entro il 1° gennaio 2025. Ciò significa che rimangono solo due anni per adempiere a questo obbligo legale. Le disposizioni del programma pluriennale prevedono riduzioni dello sforzo di pesca, ma consentono di integrarle con eventuali misure tecniche e di conservazione pertinenti adottate in conformità del diritto dell’Unione e quindi di tener conto di considerazioni socioeconomiche.
Per garantire una riduzione della mortalità per pesca, la Commissione propone di proseguire il pacchetto di misure già in vigore: riduzioni dello sforzo di pesca a strascico, limiti massimi di cattura per i gamberi di profondità e massimale di sforzo per i pescherecci con palangari. Inoltre, la Commissione propone fermi temporanei per i palangari per proteggere il nasello durante i periodi di massima riproduzione.
Infine, sulla base di discussioni tecniche con gli Stati membri e tutte le parti interessate, la Commissione propone di mantenere la flessibilità del regime di pesca a strascico (meccanismo di compensazione) per contribuire a rafforzare la resilienza dell’ecosistema premiando aree di chiusura efficienti e una migliore selettività per proteggere il novellame.
I ministri della pesca dell’UE dovrebbero discutere la proposta della Commissione il 12 e 13 dicembre e stabilire l’assegnazione delle possibilità di pesca. Il regolamento dovrebbe applicarsi a partire dal 1° gennaio 2023.
Mediterraneo e Mar Nero. Novità su opportunità di pesca 2023