Osimhen, la tartaruga salvata dai pescatori di UNCI Agroalimentare diventa simbolo del progetto “BLU MATER” – Da circa otto mesi è partita una importante iniziativa promossa da UNCI Agroalimentare che si prefigge, come obiettivo generale, di salvaguardare l’ambiente marino e le sue risorse attraverso il recupero volontario da parte dei pescatori dei rifiuti in mare. Il progetto, denominato “BLU MATER”, sta coinvolgendo in maniera attiva alcuni pescherecci di Goro e altri di Salerno. I pescatori impegnati nella campagna si stanno dimostrando particolarmente entusiasti: il recupero dei rifiuti in cui si imbattono è operazione a volte faticosa, soprattutto in relazione al fatto che esso avviene durante l’ordinaria attività di pesca, ma le aspettative circa i risultati rendono giustizia dei sacrifici compiuti. La speranza di un mare piu’ pulito gratifica quell’aspirazione ad un mondo migliore che nel pescatore è alimentata non soltanto da un profondo senso civico ma anche dall’esigenza, assolutamente legittima , di tutelare il proprio reddito attraverso la salvaguardia della risorsa. I pescatori, forse più di altri, hanno colto pienamente l’enorme importanza di proteggere il mare e i pesci: una protezione che ha inizio con il rispetto della natura e degli animali che di essa fanno parte. Ecco che a dare più forza a questa convinzione interviene un episodio che si pone come monito e speranza insieme. Durante i giorni scorsi, gli uomini del peschereccio Maria SS dell’Arco (SA2656), afferente alla Coop.
Salerno Pesca e associato UNCI Agroalimentare, impegnati nel recupero e lo stoccaggio a bordo di rifiuti rinvenuti in mare, salvano una tartaruga rimasta impigliata fra le reti da pesca. Si tratta di un bellissimo quanto enorme esemplare di Caretta Caretta , 85 Kg di peso e 80 cm di lunghezza, inusuale per i nostri mari; date le eccezionali dimensioni e molto probabilmente la fede calcistica di chi se ne è preso cura, la tartaruga è stata ribattezzata Osimhen.
Osimhen, catturata accidentalmente, è una sopravvissuta: recuperata e curata da uomini che rispettano la natura e gli animali, in tempo per l’inizio della nuova stagione riproduttiva, tornerà in mare. Anche questo è il senso di una pesca responsabile, di una pesca che tutela il mare. Cresce la sensibilità dei pescatori verso questa tematica ed è a questa dunque che tendono gli sforzi informativi e formativi delle azioni che UNCI Agroalimentare mette continuamente in campo. Sensibilizzare gli operatori, tutelare il mare e salvare sempre piu’ pesci è lo scopo dei progetti realizzati insieme ai pescatori. Osimhen, simbolo di sopravvivenza e speranza diventa, a pieno titolo, icona del progetto BLU MATER.
Osimhen, la tartaruga salvata dai pescatori di UNCI Agroalimentare diventa simbolo del progetto “BLU MATER”