Da ieri, domenica 1 dicembre, la Commissione europea guidata dalla tedesca Ursula von der Leyen è entrata ufficialmente in carica. Il nuovo Esecutivo Ue parte però col freno a mano tirato in quanto formalmente non ancora al completo. Non è stato nominato alcun Commissario britannico e, pur avendo avviato il processo di separazione, il Regno Unito resta ancora Paese membro e come tale mantiene il diritto di avere un proprio rappresentante al Collegio dei Commissari. Ciò comporta alcuni problemi legali che precludono di fatto la possibilità di decidere all’unanimità, come ad esempio in materia di concorrenza o nella conferma degli atti delegati. La situazione dovrebbe essere superata dopo le elezioni generali del 12 dicembre, quando il nuovo primo ministro britannico potrà rinnovare a tempo il mandato di Julian King, Commissario alla sicurezza nel governo di Juncker.
Non verrà intaccata, tuttavia, l’iniziativa legislativa della Commissione: von der Leyen dovrebbe presentare la sua politica principale, lo European Green Deal, il prossimo 11 dicembre. Da una bozza di cronoprogramma fatta circolare dal sito EURACTIV, si può notare come anche la nuova politica alimentare europea, la strategia Farm to Fork (F2F), sarà legata al Green Deal. I tratti salienti della F2F dovrebbero essere enunciati il 10 dicembre dai commissari all’agricoltura Janusz Wojciechowski e alla sicurezza alimentare Stella Kyriakides. Il discorso che von der Leyen terrà in apertura della COP25 questo lunedì 2 dicembre segnerà il suo esordio politico, mentre mercoledì 4 è prevista la sua prima riunione di Collegio.
Con l’instaurarsi della nuova Commissione, torna in moto la macchina istituzionale ed entra nel vivo anche la nona legislatura del Parlamento europeo. In attesa delle prime proposte legislative, la commissione parlamentare pesca (PECH) sarà impegnata in una due giorni fittissima a partire da oggi, lunedì 2 dicembre.
Si parte nel pomeriggio con un’attesa audizione per fare il punto sull’obbligo di sbarco a un anno dall’attuazione del divieto Ue di rigetto in mare delle catture involontarie. Proprio recentemente alcuni Paesi Ue sono stati accusati di non aver applicato le misure in merito all’obbligo di sbarco. Sulla base di informazioni di prima mano, gli esperti chiamati dalla PECH riferiranno non solo sulle sfide dell’attuazione, ma anche sulle migliori pratiche in materia d’innovazione degli attrezzi da pesca per evitare le catture involontarie.
Sempre oggi sarà fissata la scadenza per la presentazione di emendamenti riguardanti l’accordo di pesca con le due isole-Stato nel golfo di Guinea di Capo Verde e São Tomé e Príncipe. Seguirà poi un delicato dibattito tra rappresentanti dell’Esecutivo Ue ed eurodeputati sulle ultime richieste della Commissione regionale di gestione della pesca del Mar Mediterraneo (CGPM) della FAO. La Commissione europea aveva presentato le sue opportunità di pesca per il Mediterraneo e il Mar Nero ma aveva atteso la riunione di novembre della CGPM per definire la sua proposta finale, provocando l’ira di alcuni europarlamentari e associazioni di categoria che hanno accusato Bruxelles di aver aggirato le procedure democratiche.
Nella mattinata di martedì 3 dicembre, la PECH voterà sull’opinione che le spetta sull’accordo di libero scambio con il Vietnam, con relatore Pietro Bartolo del PD. L’accordo è molto delicato sul fronte pesca, in quanto il Vietnam resta un Paese terzo che ha ricevuto nell’ottobre 2017 un cartellino giallo dalla Commissione per il mancato rispetto della normativa sulla pesca non riportata e illegale (IUU). Nella relazione Bartolo si chiede alla commissione parlamentare competente di accettare l’accordo, senza però privare la Commissione di ricorrere al cartellino rosso, se necessario, che bloccherebbe le esportazioni ittiche verso l’Ue se il Vietnam dovesse continuare a non applicare le norme sulla pesca illegale.
Sempre martedì ci sarà una discussione sulle quote di pesca del 2020, nonché la presentazione dello studio preparato dal Dipartimento per le politiche di coesione e strutturali del Parlamento europeo sull’integrazione del settore ittico nei paesi Ue costieri. Previsto anche uno scambio di vedute sulla situazione delle opportunità di pesca per i pescatori artigianali.
La delegazione PECH inviata a Palma di Maiorca per il meeting annuale della Commissione internazionale per la conservazione dei tonnidi dell’Atlantico (ICCAT) presenterà il proprio resoconto. In seguito, la Commissione presenterà la propria proposta per emendare proprio la convenzione ICCAT sulla conservazione del tonno atlantico in virtù delle proposte passate a Palma. La commissione PECH sarà responsabile della procedura di modifica e il relatore assegnato al dossier sarà Rosanna Conte della Lega.
Mercoledì e giovedì avrà luogo la 137ma plenaria del Comitato delle Regioni, un’istituzione consultiva Ue che riunisce regioni e amministratori locali. Principale highlights della plenaria sarà un dibattito con il primo vice-presidente Frans Timmermans sul Green Deal europeo.
Lunedì 2 e martedì 3 dicembre si terrà il Global Food Forum, organizzato dall’organizzazione Farm Europe al Parlamento europeo. Tema principale sarà ovviamente il futuro della politica alimentare europea. Giovedì 5 dicembre alla Camera di commercio britannica, una conferenza proverà a fare il punto su cosa aspettarsi dalla prossima politica europea per l’inquinamento delle acque e il miglioramento della gestione idrica per creare le precondizioni di una società “water-smart”.
Martedì 3 e mercoledì 4 dicembre si terrà a Bruxelles una conferenza per lo scambio delle migliori pratiche e per evidenziare gli attuali successi dello “sviluppo locale guidato dalla comunità (CLLD)”
La settimana appena trascorsa
Nell’ultima settimana da Commissario europeo alla pesca, Karmenu Vella ha concesso un’intervista esclusiva di fine mandato al Pesceinrete
Otto eurodeputati hanno chiesto in una lettera alla presidente von der Leyen di rendere il suo Green Deal, anche un po’ “blu”.
L’Ue ha sostenuto riduzione di quote dello squalo blue e due proposte per rafforzare controllo e tracciabilità del tonno rosso alla conferenza ICCAT. Ma l’associazione di categoria Europêche non è d’accordo con le decisioni prese.
L’eurodeputato Rosanna Conte chiede all’Ue di valutare strumenti finanziari eccezionali per danni causati dal maltempo.
Gerardp Fortuna
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