Un lavoratore a prescindere dal settore di provenienza ha dei diritti sanciti dalla legge, e questi sono e devono essere indiscutibili ed insindacabili, specialmente quando si parla di salute e tutela della salute.
Ma questo vale anche per il pescatore?
Purtroppo quotidianamente vediamo casi di mala burocrazia e, a farne le spese sono sempre e solo i lavoratori.
Per un lavoratore qualsiasi, quando si assenta dal lavoro causa malattia o ricovero ospedaliero, il medico di base o l’ospedale invia telematicamente la certificazione all’Inps e questa avvia la pratica in essere senza nessuna problematica. Anche per il pescatore la prassi è questa?
Certamente la legge ha unificato tutte le categorie sotto la copertura Inps, ma purtroppo alcuni gap normativi non facilitano, anzi complicano, la vita ai pescatori.
Un pescatore che presenta una certificazione medica di malattia mezzo certificato tematico deve anche inviare una copia cartacea entro 48 ore alla sanità marittima, se questo non avviene non sarà corrisposta la copertura finanziaria prevista dalla legge.
Sembra una favola di cattivo gusto ma, è quello che è accaduto ad un pescatore della marineria di Chioggia, il quale dopo aver subito una seria operazione e un ricovero ospedaliero, è rimasto in vana attesa della copertura finanziaria per poter sostenere la sua famiglia e le spese mediche in attesa di poter reimbarcare. Questo è accaduto perché la sanità marittima non ha ricevuto entro le 48 ore la certificazione cartacea in essere.
La domanda ovviamente sorge spontanea, era compito dell’ospedale inviare la copia cartacea?
Se il marittimo ha la possibilità di scegliere se essere visitato dal medico di base senza passare dal medico della sanità marittima perché ci troviamo in questa situazione?
Se una circolare ministeriale autorizza il pescatore a poter imbarcare con le visite medico fiscali in riferimento al T.U. 81/08 le quali coprono l’eventuale scadenza della visita biennale marittima, come mai il pescatore si trova in questa assurda situazione?
Il lavoratore è lavoratore e va tutelato, è opportuno semplificare la burocrazie per una garanzia di tutela.