Il gruppo liberale al Parlamento europeo Renew Europe prova a intestarsi il tentativo politico di rendere più blu il Green Deal, la politica ambientale di punta della nuova Commissione von der Leyen. Mercoledì 29 gennaio a Bruxelles, alcuni eurodeputati liberali organizzeranno infatti una conferenza sulla sostenibilità degli oceani nell’ambito della lotta al cambiamento climatico.
A fine evento sarà presentata anche la Carta di Renew Europe per gli oceani. Tra i temi toccati la sostenibilità nel settore della pesca, una maggiore conoscenze “oceanografica” per migliorare le decisioni politiche, ma anche una strategia dal mare alla tavola (Sea to Fork) per aumentare selettività, tracciabilità e valorizzazione economica del settore ittico.
Saranno coinvolti nell’evento il macroniano ed ex capo di WWF in Francia Pascal Canfin, che oggi presiede la commissione europarlamentare Ambiente (ENVI), ma anche il presidente ormai uscente della commissione pesca (PECH), il britannico Chris Davies, e il suo papabile successore, il bretone Pierre Karleskind.
Proprio Karleskind ha commentato con Pesceinrete i rumours che lo vedrebbero favorito. “In questa fase non posso dire niente. Sono contento che il mio profilo venga considerato, resto a disposizione e vediamo cosa succederà,” ha detto alla fine della sessione PECH la scorsa settimana. “Certamente sarei onorato accadesse. Ma non dipende solo da me, è una questione anche politica,” ha aggiunto.
Interverrà alla conferenza anche il Commissario europeo alla pesca, Virginijus Sinkevičius, che lo stesso giorno incontrerà anche la coalizione di ONG contro la pesca illegale composta dalle ONG Environmental Justice Foundation (EJF), Oceana, The Nature Conservancy (TNC), The Pew Charitable Trusts e WWF. Oggi Sinkevičius incontrerà il ministro dell’agricoltura lettone Kaspars Gerhards e alcuni accademici dalla Lituania, il suo paese. Giovedì 30 gennaio terrà un discorso di apertura alla conferenza, organizzata da alcune ONG, sulla strategia per la biodiversità 2030.
Al Parlamento europeo di Bruxelles è calendarizzata una così detta “mini-plenaria” di due giorni, principalmente per votare l’accordo di recesso del Regno Unito firmato venerdì scorso. Tutto sembra procedere per tempo e, nonostante alcuni rilievi fatti dalla commissione giuridica del Parlamento (JURI), da sabato 1 febbraio dovrebbe iniziare formalmente la fase 2 della Brexit, che prevede per le relazioni future. Nel frattempo, sono arrivate le prime richieste di protezione alla Commissione europea da parte di pescatori bretoni.
Oggi è previsto anche il Consiglio dei ministri Ue Agripesca, che tuttavia non dedicherà molto spazio al settore ittico, concentrandosi maggiormente sulla Politica agricola comune (PAC) e alla prima presentazione ai ministri del Green Deal da parte dei commissari. La presidenza croata comunicherà anche le proprie priorità, che sono state anticipate a Pesceinrete in un’intervista esclusiva.
Infine, si riunisce oggi e domani il Market Advisory Council, un’organizzazione guidata da stakeholder del settore che fornisce consulenza al servizio della Commissione europea DG MARE e agli Stati membri UE sul mercato europeo dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura. I membri dell’assemblea generale saranno chiamati a votare le presidenze del comitato esecutivo e dell’assemblea stessa per il quadriennio 2020-2023, così come i membri del comitato esecutivo.