Stop del commercio ittico americano verso la Russia – Diverse importanti catene di ristorazione a base di pesce con sede negli Stati Uniti hanno interrotto gli acquisti della materia prima, il pesce, provenienti dalla Russia a seguito della recente invasione dell’Ucraina da parte di quest’ultima.
Innegabile è che l’atto bellico intrapreso dalla Russia abbia avuto effetti significativi che hanno coinvolto l’intera industria ittica globale.
Le catene di ristorazione americana hanno bloccato principalmente le importazioni di pollock di origine russa o prodotto in Russia, nonostante questa tipologia di pesce sia ormai entrata definitivamente a far parte dei menù dei principali ristoranti americani. L’alternativa espressa dei ristoratori statunitensi per sopperire alla mancanza di pollock sarebbe rappresentata dalla scelta di prodotto ittico locale proveniente prevalentemente dal Golfo del Maine, in modo da rispettare il blocco degli acquisti provenienti dall’ex territorio sovietico.
Nonostante gli U.S.A. non abbiano ancora istituito un divieto formale relativamente all’acquisto di prodotti ittici dalla Russia, è bene ricordare che lo scorso 8 marzo il presidente americano Joe Biden ha già predisposto il divieto da parte degli Stati Uniti di importare petrolio, gas e tutta una serie di altri prodotti dalla Russia.
In questo senso, alcune delle maggiori catene di supermercati e fast-food statunitensi non hanno ancora rilasciato nessuna dichiarazione in merito ai veti commerciali imposti dal governo, nonostante buona parte, se non tutta, l’opinione pubblica faccia notevoli pressioni sociali in merito all’interruzione di ogni tipo di business con la Russia, minacciando di boicottare persino quei colossi del food che non ritireranno qualsiasi trattativa commerciale con il paese che attualmente rischia di fare esplodere una nuova guerra mondiale.
Stop del commercio ittico americano verso la Russia