Ha preso il via questa mattina a Lussemburgo, in occasione del Consiglio agricoltura e pesca dell’Unione Europea, il dibattito sulla proposta di Regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio riguardante la revisione delle misure tecniche per la pesca, comprese quelle valide nel Mar Mediterraneo. Tale proposta è stata illustrata dal Commissario europeo per l’ambiente, gli affari marittimi e la pesca Karmenu Vella che, in particolare, ha posto l’accento sull’obiettivo della semplificazione del processo di revisione della normativa europea. Attualmente, infatti, la modifica delle misure tecniche relative ad esempio alle taglie minime di cattura o alle dimensioni delle maglie delle reti, richiede una decisione del Parlamento e del Consiglio Ue.
Secondo invece la proposta di Regolamento avanzata oggi, la modifica potrà essere disposta su iniziativa degli Stati membri mediante “raccomandazioni comuni” che saranno valutate sotto il profilo scientifico dalla Commissione e, in assenza di criticità, approvate con regolamento delegato.
Il Sottosegretario con delega alla pesca, Giuseppe Castiglione, che ha guidato la delegazione italiana al Consiglio, ha dichiarato di condividere gli obiettivi di fondo della proposta “che consentirà di avvicinare il processo decisionale alle realtà locali, tenendo in maggiore considerazione le specificità sociali ed economiche”.
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