Apprendiamo con estremo rammarico le notizie che in questi giorni ci arrivano dalla Commissione Europea: notizie che temiamo possano dare il colpo definitivo al comparto ittico già profondamente in crisi.
L’Europa chiede ai nostri pescatori sacrifici non più sopportabili. Pensiamo prima di tutto alla diminuzione drastica dell’attività di pesca che Bruxelles chiede all’Italia. Si parla di percentuali che addirittura potrebbero sfiorare se non superare il 50%. È chiaro che i “Piani di Gestione” proposti dall’Italia non piacciono o comunque non sono soddisfacenti per l’Europa ma una proposta di diminuzione di tali proporzioni ci appare surreale.
C’e’ bisogno dunque di aprire un negoziato e giungere ad una intesa che scongiuri anche il mancato indennizzo per il “Fermo Pesca Obbligatorio 2018 “. Non è finita qui: sembra che per quanto riguarda le ulteriori quote di tonno rosso disponibili per la pesca costiera artigianale la Commissione Europea sia orientata a destinarle solo alla flotta greca e spagnola.
In ambito nazionale non va meglio: manca ancora il Decreto destinato a stanziare i fondi per il sostegno ai lavoratori dipendenti del mondo della pesca per l’anno 2018 . Questo lo stato delle cose. Noi di UNCI Agroalimentare siamo pronti a portare avanti le battaglie dei nostri pescatori: sono necessarie soluzioni immediate e concrete in modo da evitare l’estinzione della pesca italiana, la morte di un comparto che invece ha ancora molto da offrire all’economia italiana.
Certo la soluzione non è quella di di scendere in campo e dare luogo a uno sciopero generale: questo avrebbe come unica conseguenza quella di intralciare il lavoro del governo e le trattative da portare avanti con l’Europa.
Il giorno 21 dicembre saremo al Ministero per un Tavolo Tecnico a riprova che vogliamo portare avanti il proposito della trattativa e non quello dello scontro. È anche per questo che come Associazione offriamo il nostro pieno appoggio al governo e in maniera particolare al Sottosegretario Manzato e all’On. Viviani che con impegno e convinzione si stanno battendo per riuscire a salvare la pesca italiana ( basti pensare all’inserimento nella legge di bilancio del sostegno al reddito per i lavori dipendenti del comparto ittico per l’anno 2019).
Così in un comunicato Gennaro Scognamiglio, Presidente nazionale di UNCI Agroalimentare