“La pesca merita rispetto e attenzione. E purtroppo i segnali che arrivano dalla Commissione europea di Ursula von der Leyen non sono incoraggianti”. Lo dice l’eurodeputata della Lega e coordinatrice della Commissione Pesca per il gruppo Identità e Democrazia, Rosanna Conte, intervenuta ieri pomeriggio nel corso dell’audizione del commissario-designato per Ambiente e oceani, che comprende anche le politiche per la pesca, il lituano Virginijus Sinkevičius.
“Il termine ‘pesca’ è persino scomparso dal titolo del portafoglio di Sinkevičius, per far posto a un generico ‘ambiente e oceani’. Ebbene, se di questo vogliamo parlare, mi preme ricordare a Bruxelles che la pesca e i pescatori non sono i responsabili dei cambiamenti climatici, ma semmai le vittime, come dimostrato dal caso delle acciughe nell’Adriatico”, dice Conte.
“In quanto custodi dei nostri mari – prosegue l’eurodeputata della Lega – l’Ue deve coinvolgere i pescatori nella gestione delle risorse e non imporre leggi dall’alto che troppo spesso si sono rilevate inefficaci per l’ambiente e dannose per l’economia. Nel Mediterraneo, i piccoli pescatori artigianali combattono ogni giorno sfide che spesso vanno oltre le loro capacità di sopravvivenza, mentre nessun freno viene posto alla concorrenza sleale dei prodotti ittici che arrivano da fuori l’Ue. Tutto questo va affrontato immediatamente. La Commissione rispetti la dignità dei pescatori e il valore della produzione ittica europea”, conclude Rosanna Conte.