Il WWF ha criticato l’accordo del Consiglio dell’UE e del Parlamento europeo sulla distribuzione del budget di 6,108 miliardi di euro del Fondo europeo per la marina, la pesca e l’acquacoltura (FEAMPA) per il periodo 2021-2027.
Con una dichiarazione il WWF afferma: “Sebbene miri a promuovere la pesca e l’acquacoltura europee, oltre a fornire supporto durante i periodi di crisi, gli impegni finanziari che aumenteranno la capacità della flotta, ad esempio finanziando aggiornamenti alle navi e supportando i primi acquisti di navi con restrizioni limitate, sono un colpo fatale per le attività di pesca sostenibili e il mantenimento di mari sani nell’UE. Di conseguenza, il futuro dei pescatori europei è minacciato. In alcune zone, la flotta peschereccia dell’UE è già fino a tre volte più grande di quanto consentito dalla pesca sostenibile”.
Anna Holl-Buhl, consulente senior per la politica della pesca presso WWF Germania, ha dichiarato: “L’accordo raggiunto riporta l’UE indietro di almeno 16 anni, poiché la maggior parte dei sussidi alla pesca dannosi sono stati aboliti in tutta l’UE nel 2004. Oltre ad altre misure, l’uso di fondi per l’acquisto di nuovi motori e pescherecci fino a 24 metri di lunghezza significa che l’UE rafforzerà il proseguimento della pesca eccessiva, mettendo a rischio la biodiversità marina, ignorando il proprio Green Deal e minando gli obiettivi di sostenibilità concordati a livello internazionale. Il WWF esorta pertanto l’UE a ritirare il fascicolo per proteggere i nostri mari e le comunità costiere “.
Il WWF aggiunge: “Questo accordo ha ribaltato il voto del Parlamento europeo dello scorso aprile, che chiedeva che almeno il 25% del FEAMPA fosse rivolto alla protezione e al ripristino dell’ambiente marino, e ignora l’ avvertimento della Corte dei conti europea di aumentare i finanziamenti per misure di conservazione marina. Invece di investire in mari e stock ittici sani, base economica per il settore della pesca, l’UE accetta che la sovraccapacità della flotta e la pesca eccessiva saranno incoraggiate”.
“La fine della pesca eccessiva è una delle principali sfide su cui l’UE si è impegnata nell’ambito dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile. La reintroduzione di sovvenzioni alla pesca dannose e il conseguente aumento della capacità della flotta non solo va contro questo impegno, ma rischia di minare la credibilità dell’UE presso l’Organizzazione mondiale del commercio, dove è impegnata in intensi negoziati sul divieto di sovvenzioni alla pesca dannose che contribuiscono alla flotta sovraccapacità e pesca eccessiva”.
L’accordo annunciato dovrebbe essere formalmente approvato dal Comitato dei Rappresentanti Permanenti del Consiglio (COREPER), e sarà poi sottoposto all’adozione definitiva da parte del Consiglio e del Parlamento europeo. Il WWF chiede alla Commissione Europea di ritirare urgentemente il FEAMPA prima che le misure entrino in vigore.