100 nuovi impianti eolici preoccupano i pescatori svedesi – La Swedish Fishermen’s Producer Organisation (SFPO), la più grande organizzazione svedese di pescatori professionisti con circa 250 navi associate ed un fatturato totale stimato nel 2022 in oltre 400 milioni di corone svedesi, lamenta il fatto che l’industria dell’energia eolica marina, seppur afferma di lavorare per la coesistenza con la pesca commerciale di fatto per i progetti in corso, quasi 100, non ha discusso la scelta della posizione degli impianti con i pescatori.
Succede quindi che le zone in cui vengono istallati gli impianti eolici off shore rimangono di conseguenza interdetti alla pesca. L’associazione lamenta un mancato confronto che avrebbe invece consentito alle società di individuare location che non avrebbero intaccato un’attività di interesse nazionale e l’importante produzione svedese di prodotti ittici.
L’Agenzia svedese per la gestione marina e idrica ha designato aree di interesse nazionale per la pesca commerciale, ma sembra voltarsi dall’altra parte quando queste stesse aree, una per una, vengono acquisite dall’industria dell’energia eolica marina e non sembra neppure esprimersi positivamente a favore della pesca commerciale in merito ai piani di espansione dell’energia eolica marina.
Dalla Swedish Fishermen’s Producer Organisation fanno sapere che è tempo che tutti i pescatori svedesi capiscano che l’industria dell’energia eolica vuole appropriarsi delle più ricche zone di pesca.
100 nuovi impianti eolici preoccupano i pescatori svedesi
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