“E’ la legge di stabilità più blu degli ultimi anni. Apprezziamo il grande lavoro svolto dal parlamento e dal governo a sostegno della pesca italiana”.
Commenta così il coordinamento pesca dell’Alleanza delle cooperative italiane il via libera della commissione bilancio della Camera dei deputati agli emendamenti dedicati al settore.
Ecco in sintesi le misure più importanti:
Un credito d’imposta per l’acquisto di beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive nelle regioni del Mezzogiorno (Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Molise, Sardegna e Abruzzo) dal 1° gennaio 2016 fino al 31 dicembre 2019. La misura dell’agevolazione è differenziata in relazione alle dimensioni aziendali: 20 per cento per le piccole imprese, 15 per cento per le medie imprese, 10 per cento per le grandi imprese (comma 52-bis). Si precisa che (sub. 0.7.39.65) per le imprese agricole attive nella produzione primaria, della pesca e dell’acquacoltura, della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli e della pesca e dell’acquacoltura, ove acquistino beni strumentali nuovi, le agevolazioni in esame sono concesse nei limiti e alle condizioni previste dalla normativa europea in tema di aiuti di stato del relativo settore.
Il comma 245-bis differisce una serie di termini per consentire l’accesso al fondo di solidarietà nazionale per le imprese ittiche che hanno subito danni a causa di avversità atmosferiche di eccezionale intensità, previsti dal D.L. 5 maggio 2015, n. 51.
Il comma 254-ter prevede la possibilità di utilizzare le risorse del Fondo europeo per gli affari marittimi e per la pesca (FEAMP) anche per la concessione delle garanzie e degli aiuti per l’accesso al credito erogati dal ISMEA in favore delle imprese della pesca e dell’acquacoltura.
La proroga al 31 dicembre 2016 del programma triennale per la pesca e l’acquacoltura il cui fondo viene incrementato di ulteriori di 3 milioni di euro; uno strumento indispensabile per lo sviluppo del comparto, alla vigilia dell’effettiva entrata in vigore del Feamp, il nuovo fondo strutturale per la filiera.
A questo si aggiunge, lo ricordiamo, il finanziamento alla Cassa integrazione destinata al settore per il 2016, attraverso un emendamento approvato nel corso della prima lettura al senato.