Un programma intenso e dinamico che si è riconfermato di grande interesse per l’intero comparto dell’agroalimentare e del settore ittico, quello che si è snodato su quattro giornate, dal 4 al 7 ottobre a Mazara del Vallo.
Con l’edizione 2018 di Blue Sea Land, l’Expo del Mediterraneo, Africa e Medioriente, si è aggiunto un altro tassello alla grande opera iniziata sette anni fa da Giovanni Tumbiolo, ideatore dell’evento che mira al consolidamento della cooperazione e il dialogo fra i paesi rivieraschi che si affacciano sul Mar Mediterraneo, cerniera tra Africa ed Europa.
Blue Sea Land si è riaffermato come grande evento culturale ed enogastronomico capace di unire culture diverse e di trasferire conoscenze ed esperienze da un Paese all’altro.
Il dialogo tra i popoli è stato ancora una volta l’elemento di congiunzione tra i vari appuntamenti che si sono snodati durante la quattro giorni mazzarese. Incontri tecnico scientifici, work shop divulgativi, convegni politico culturali, laboratori di degustazione, show cooking e spettacoli vari hanno determinato il grande successo della manifestazione.
Ieri a conclusione della kermesse si è tenuta la conferenza stampa nel corso della quale si sono registrati ancora momenti di forte emozione e commozione nel ricordo di Giovanni Tumbiolo, momenti che hanno caratterizzato l’intera edizione 2018.
L’Ambasciatore Umberto Vattani, Presidente della Venice International University, nel suo intervento ha sottolineato l’importanza della collaborazione della Regione Siciliana. “La Regione – ha dichiarato Vattani – ha svolto un’opera straordinaria e mi fa molto piacere che si siano rafforzati i legami con la Farnesina in tanti campi e in particolare per il successo di questa straordinaria rassegna”.
Blue Sea Land tornerà dal 17 al 20 ottobre 2019. A comunicare la prossima data dell’Expo del Mediterraneo, Africa e Medioriente è stato Dario Cartabellotta, Direttore Generale del Dipartimento Pesca Mediterranea della Regione Siciliana, intervenuto alla conferenza stampa.
“Siamo stati bravi. – Ha detto Cartabellotta – È andata bene! Oltre alla soddisfazione di aver ospitato 40 Paesi a rendere singolare la settima edizione del Blue Sea Land è stato il riconoscimento del cluster ideato da Giovanni Tumbiolo per tutto ciò che riguarda la pesca, la trasformazione ittica, l’acquacoltura ed anche i prodotti della terra.”