Come da programma ieri 18 luglio 16 si è svolto presso l’Hotel Nettuno di Catania l’evento di lancio del FEAMP. Presenti all’evento le massime cariche istituzionali nazionali e regionali, esponenti delle associazioni di categoria e imprenditori del settore ittico.
Ad aprire il convegno è stato l’Assessore della Regione Sicilia, Antonello Cracolici: “Il Mediterraneo è un mare globale, che necessita di direttive condivise da tutti i paesi che vi operano. Difficile per l’Unione europea concepire delle regole che siano effettivamente condivisibili. Occorre una maggiore responsabilità nella creazione di normative e dei corrispettivi strumenti d’attuazione”.
Il programma operativo è stato esposto dal Direttore Generale Riccardo Rigillo: “I punti fermi del FEAMP, sono la promozione di una competitività che sia redditizia ma anche sostenibile dal punto di vista ambientale”.
Con un excursus sul FEP, allo scopo di evidenziarne i punti di debolezza da evitare nel FEAMP, ha aperto il suo intervento Marco Rossitto: “Sarà importante strutturare dei canali diretti per agevolare quelle realtà che non riescono ad accedere ai fondi”.
Gli aspetti positivi della cultura marinara siciliana sono stati esaltati da Dario Cartabellotta, dirigente della stessa regione, che ne ha evidenziato le peculiarità: “Bisogna tutelare il nostro pescato, preferendolo a quello di importazione nonché di dubbia provenienza. È altrettanto importante difendere e tramandare la cultura e il mestiere del marinaio, che non può essere imparato sui libri”.
Si è mantenuto sulla stessa linea d’intervento Pier Antonio Salvador, presidente dell’Associazione Piscicoltori Italiana (API), che energicamente ha esortato al non consumo del pesce d’importazione a favore del consumo del prodotto nazionale anche provenite dall’acquacoltura.
Una parentesi sulle condizioni di lavoro dei marinai è stata aperta dal Segretario nazioanle di UILA Pesca Tommaso Macaddino, che ha focalizzato il suo intervento sull’importanza della sicurezza sulle imbarcazioni e negli stabilimenti.
Ha concluso i lavori l’On. Giuseppe Castiglione che ha invitato alla determinazione e all’impegno per impiegare tutte e al meglio le risorse messe a disposizione dall’Unione europea, canalizzando gli sforzi per l’attribuzione della riserva di performance che permetterebbe all’Italia di aggiudicarsi il 6% di fondi aggiuntivi che la commissione europea intende destinare alla regione più virtuosa. Castiglione ha poi ribadito la necessità di innovare il settore: ” È di fondamentale importanza che le imprese puntino all’innovazione per accrescere la competitività, incrementarne la redditività e così attrarre i giovani”.