“Il Distretto della Pesca da anni guarda all’innovazione tecnologica, al dialogo fra finanza occidentale ed islamica ed all’internazionalizzazione. La Sicilia con 1.200 di costa non può non avere una centralità nel Mediterraneo. Con il Feamp, al contrario del Fep il cui cavallo di battaglia era la demolizione, vi è un’inversione di tendenza perché viene rilanciata la cultura del mare, l’identità produttiva ed il marketing che valorizza anche la produzione del pesce cosiddetto “povero” che spesso i consumatori non conoscono. Il Mediterraneo è un brand che possiamo e dobbiamo esportare attraverso la blue economy e le tre “i”: innovazione, integrazione ed identità”. A dichiararlo Dario Cartabellotta, Dirigente Generale del Dipartimento Regionale della Pesca Mediterranea, Dirigente Generale del Dipartimento Regionale della Pesca Mediterranea, intervenuto alla seconda III tappa del Road Show Filiera Ittica Siciliana: “Nuove rotte: blue economy”
Da sottoprodotto del pesce a prelibatezza
Da sottoprodotto del pesce a prelibatezza - L'industria della pesca si trova oggi davanti a una nuova sfida: come rispondere...