Il sottosegretario Giuseppe Castiglione ha partecipato ieri a Tirana all’undicesima edizione dell’incontro dei Ministri delle politiche agricole, o di loro rappresentanti, degli Stati membri del CIHEAM (Centro internazionale di alti studi agronomici mediterranei).
Al centro della discussione le migrazioni interne e internazionali viste dalla prospettiva dello sviluppo agricolo, della sicurezza alimentare, dello sviluppo rurale e del cambiamento climatico. L’incontro è stato inoltre l’occasione per presentare l’Agenda strategica 2025 del CIHEAM, con lo scopo di rafforzare il sostegno dei paesi membri alle attività svolte.
A caratterizzare l’Agenda alcuni importanti impegni dalla lotta agli sprechi (di conoscenza, risorse naturali, energia e cibo), il sostegno all’agricoltura sostenibile e alla produzione di cibo, lo sviluppo inclusivo con riferimento alle nuove generazioni e ai territori più fragili e la gestione delle tensioni nei territori.
Al meeting ha fatto seguito un incontro bilaterale tra il sottosegretario Castiglione e il Ministro dell’agricoltura albanese Edmond Panariti. Al centro del confronto i rapporti e gli scambi commerciali tra i due paesi nel settore agricolo e della pesca, in vista anche della futura adesione all’Unione Europea dell’Albania, processo che l’Italia appoggia con convinzione.
Nell’occasione si è discusso tra l’altro del Memorandum of understanding che verrà firmato a breve tra i due paesi. Un accordo che inquadra in via generale le possibili collaborazioni tra le due amministrazioni.
«La giornata è stata molto positiva – ha commentato il sottosegretario Castiglione – il lancio dell’Agenda strategica 2025, nell’ambito della riunione degli stati membri del CIHEAM, permetterà di continuare nella strada della cooperazione tra paesi del Mediterraneo in vista dello sviluppo della ricerca e della modernizzazione delle tecniche e degli strumenti nel settore agricolo e della pesca. Soprattutto in un periodo come l’attuale, caratterizzato da ingenti flussi migratori che riguardano l’intero bacino mediterraneo fino ai paesi dell’Europa del nord. È stato proficuo inoltre l’incontro bilaterale con il ministro albanese Panariti. L’Italia è da diversi anni in prima linea per cooperare allo sviluppo dell’agricoltura e della pesca albanese che hanno grandi margini di crescita. Stiamo preparando un Memorandum di cooperazione in campo agricolo che verrà firmato a breve. Non solo, il governo italiano e il Ministero per le politiche agricole, alimentari e forestali in particolare, hanno le capacità tecniche per accompagnare il governo albanese sulla strada della programmazione e del consolidamento di diversi strumenti che possono lanciare lo sviluppo agricolo di un paese che si prepara a entrare nell’Unione europea, traguardo che l’Italia appoggia con convinzione»