“Non è il momento di ricercare i colpevoli, ma di agire con azioni concrete e creare le giuste sinergie tra tutti gli attori del settore ittico. Ricerca, istituzioni, ma soprattutto i pescatori devono affrontare le criticità del Mediterraneo e lavorare insieme per una migliore e più efficace politica comune della pesca”.
Lo ha dichiarato Giuseppe Castiglione, Sottosegretario alle politiche agricole con delega alla pesca durante la due giorni ”High-level Seminar on the status of stocks in the Mediterranean and the CFP approach”, seminario organizzato a Cataniail 9 e 10 febbraio dalla Commissione europea (DG Mare), dal MEDAC (Mediterranean Advisory Council) e dal Mipaaf.
“Il Mediterraneo ha una complessità di sistemi e tipologie di pesca, peculiarità che non rappresentano certo un ostacolo ma piuttosto uno stimolo e la condivisione di una politica comune della pesca non può certo prescindere da ciò. Tra gli obiettivi collettivi deve esserci anche la lotta alla pesca illegale. In un quadro generale – ha concluso Castiglione – abbiamo bisogno di nuove regole che conducano alla ripresa, dobbiamo accompagnare i pescatori verso norme comuni che abbiano come finalità la condivisione, senza intaccare il valore sociale ed economico della pesca, oltre la bio diversità”
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