Coltivazione di alghe, la nuova iniziativa in India – Il progetto di coltivazione di alghe è stato messo in atto dall’organizzazione no-profit Grow-Trees. La finalità è quella di migliorare la vita e l’attività dei pescatori, in uno scenario in cui la produzione globale di alghe aumenterà di valore tanto da raddoppiare entro il prossimo 2025.
Tale progetto prenderà vita all’interno delle comunità di pescatori di Munaikkadu, Mandapam Camp, Ramnad District, Tamil Nadu. L’obiettivo di questa attività è anche aumentare l’autosufficienza di queste popolazioni costiere e di conseguenza anche la loro ricchezza. In totale si stima che a trarre vantaggio da questo progetto saranno oltre 750 persone, a fronte delle attuali 15 famiglie totali a possedere attrezzature idonee alla coltivazione di alghe, senza che la restante parte della popolazione possa trarne alcun vantaggio.
I problemi di sostentamento sarebbero molto facili da risolvere se si pensa che una sola zattera in bambù può essere utilizzata per piantare 70 kg di piantine che permetterebbero di raccogliere, dopo 45 giorni, quasi 230 kg di alghe destinate poi alla vendita. Questo vale a dire che più zattere in bambù sono possedute da una singola famiglia, maggiori probabilità ha la famiglia stessa di coltivare più alghe e diventare autosufficiente. Questa attività potrebbe entrare a tutti gli effetti all’interno di quella che è stata definita “rivoluzione blu”, che può fornire un alternativo mezzo di sostentamento alle comunità che vivono di pesca a fronte di possibili crisi nel settore ittico stesso. Crisi, queste, che potrebbero mettere definitivamente a repentaglio la sussistenza e la sopravvivenza di quelle comunità che di pesca vivono, già abbastanza vessate da molteplici difficoltà economiche e non solo.
Coltivazione di alghe, la nuova iniziativa in India