Si è concluso poche ore fa a Catania il “Seminario di alto livello sullo status degli stock ittici nel Mediterraneo e sull’approccio della PCP“. Nel corso della due giorni, organizzata dalla Commissione europea (DG Mare), dal MEDAC (Mediterranean Advisory Council) e dal Mipaaf, è emersa la necessità, come ha dichiarato ieri il Commissario europeo Karmenu Vella, di intervenire a favore del ripopolamento degli stock ittici prima che si arrivi ad un punto di non ritorno.
Nella fase conclusiva dei lavori odierni, i vari rappresentanti istituzionali dei Paesi rivieraschi si sono riuniti in un dibattito nel corso del quale è emersa una perfetta sintonia su quanto dichiarato da Riccardo Rigillo, direttore generale della Pesca Marittima e dell’Acquacoltura del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali.
“ La condizione degli stock ittici del Mediterraneo ci richiede un intervento immediato. Intervento che deve partire dalla riforma della mentalità”, ha detto Rigillo. “Tra gli strumenti che abbiamo a disposizione, oltre ai piani nazionali di gestione, al Global Council del Mediterraneo (CGPM), dobbiamo fare leva sulla regionalizzazione prevista dalla PCP”.
Altri fattori non trascurabili secondo Rigillo sono la semplificazione delle regole e una ricerca scientifica con maggiore chiarezza di procedure.
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