UNCI Agroalimentare è l’Associazione di Categoria legata ad un comparto, quello primario, in particolare sofferenza economica e sociale.
È questo un momento storico particolarmente difficile per il nostro paese a causa della dilagante crisi sanitaria dovuta al contagio da Covid-19; la crisi ha assunto proporzioni emergenziali tali da spingere l’emanazione del DPCM 11 marzo 2020 particolarmente stringente relativamente a varie attività sociali.
Si rafforza la consapevolezza che l’Italia intera è costretta a fare i conti con una profonda crisi economica e sociale. Combattere e arginare l’emergenza sanitaria significa anche cercare di limitare i danni di questa crisi economica i cui strascichi saranno evidenti parecchio a lungo. Il settore agricolo e quello ittico, già provati da criticità strutturali, risultano soffocati da problematiche nuove e, nell’immediato, difficili da arginare.
Il dato, oggettivo e sconcertante, è la forte contrazione dell’export dei prodotti agroalimentari italiani ma anche un brusco rallentamento dei consumi nazionali. A tal proposito, vogliamo portare all’attenzione del Governo Nazionale e dei Governi Regionali quello che attualmente è il livello di rischio e le nostre proposte.
L’Agricoltura e il settore Ittico sono in difficoltà per i prodotti freschi : latte, formaggi, carne e pesce che se non trovano immediata commercializzazione rischiano di essere persi definitivamente a causa della loro facile deperibilità.
Dalle istanze che ci pervengono dalle nostre Cooperative le difficoltà sono da collocarsi nella problematiche logistiche determinate anche dal rallentamento dei trasporti che quindi ritardano e, a volte compromettono, non solo la collocazione dei prodotti freschi ma anche di quelli non immediatamente deperibili.
Un fatto a dir poco sconcertante è stato quello di apprendere da fonti diverse la richiesta di certificazioni , per i prodotti agroalimentari italiani, che attestino il non contagio da Covid-19: si tratta di speculazioni del tutto infondate, pratiche commerciali sleali.
Si registra, sia per il comparto dell’agricoltura che per il comparto della pesca e dell’acquacoltura, una imprevista indisponibilità di recepire prodotti da parte dei mercati generali, (sebbene l’ordinanza assicura l’approvvigionamento delle materie prime).
Le misure adottate dal Governo, tendono a salvare le persone ed il sistema Paese dalla diffusione del coronavirus. Ma l’emergenza è anche economica per l’agricoltura e per la pesca.
UNCI Agroalimentare trova indispensabile la creazione di un tavolo tecnico formato da tutti gli stakeholder sia per creare un efficace sistema di monitoraggio (è indispensabile avere sempre un quadro realistico e aggiornato della situazione) sia per mettere a punto efficaci strategie sinergiche.
Cosa facciamo nell’immediato per l’agricoltura e per la pesca ? Cosa facciamo per tutelare i nostri prodotti e i nostri produttori?
Queste le nostre proposte:
A LIVELLO NAZIONALE:
– Moratoria contributi previdenziali, tasse e imposte, rate mutui, prestiti, esposizioni bancarie, in scadenza 2020 per almeno 12 mesi per le aree a maggiori criticità;
– Concessione a titolo gratuito delle garanzie ISMEA per agricoltura e settore Ittico
– Concessione di de minimis al settore Pesca e Acquacolture ed Agricoltura;
– Flessibilità nella gestione dei fidi verso imprese agricoltura e pesca
– Attivazione Fondo Nazionale di Aiuti alle Imprese e Cooperative del Sistema Pesca ed Agroalimentare
– Mutui a tasso zero e garanzie già previste nel dl 9/2020 anche per le imprese cooperative e della pesca e dell’acquacoltura su tutto il territorio nazionale
– Estensione dell’ambito di applicazione della Cassa integrazione in deroga, e della CISOA a tutto il settore agricolo, della pesca e dell’acquacoltura, e individuazione di strumenti attivabili tutte le categorie di lavoratori previste in caso di calamità eccezionali che riconoscano le giornate lavorate nell’anno precedente (cosiddetto trascinamento delle giornate) (c’è un precedente nella vicenda “febbre aviaria” decreto interministeriale 43900 del 18/7/2008)
– Rinvio dei termini e delle scadenze correlati a progetti di investimento finanziati con fondi nazionali ed europei e revisione cronoprogrammi di cui all’art 23 comma 1 della legge 196 del 2009 al fine di evitare il disimpegno automatico
– Rinvio di tutti i programmi di sostegno previsti dalle misure FEAMP e PSR e FESRA
– Previsione di forme di indennizzo per i produttori che subiscono loro malgrado danni diretti o indiretti (mancata vendita o perdita requisiti di qualità del prodotto stesso)
– Estensione il fondo di garanzia PMI previsto all’art 25 del dl 9/2020
– Richiesta di attivazione della Riserva di crisi UE
– Flessibilità ed eventuali norme ponte su disciplinari denominazioni
– Garanzia di continuità dei lavori agricoli e della pesca semplificando le procedure per le assunzioni
– Stabilizzazione della misura di sgravio contributi per il comparto della pesca, per i giovani agricoltori e delle misure di sostegno all’imprenditoria femminile
– Finanziamenti ponte di almeno 24 mesi con garanzia ISMEA, per i pescatori, l’acquacoltura, agricoltura e produttori di trasformazione e commercializzazione e per O.P. dei settori Agricoltura e Pesca
– Per i produttori agricoli, anticipazione pagamenti PAC e sviluppo rurale utilizzando la deroga speciale prevista al paragrafo 4 dell’art 5 del regolamento CE907 del 2014.
– Per il sistema Pesca pagamento dei Fermi Biologici 2017/2018 /2019 attraverso l’anticipazione
A LIVELLO REGIONALE:
– Da estendere al settore Pesca (sia di Cattura che di allevamento e trasformazione) le misure previste dal DPCM emergenza COVI- 19 per il sistema Agricoltura
– Misure di Sostegno alla occupazione attraverso l’applicazione della Cassa in Deroga o esenzione sistema CISOA anche alla pesca
– Concessione al comparto Agroalimentare e Pesca di Finanziamenti a tasso zero con copertura garanzia ISMEA
– Adozione di Soluzioni di Flessibilità nei pagamenti diretti ed indiretti e opportunità di de minimis ai comparti pesca e agricoltura.
Sappiamo che non è facile. Noi continuiamo a lavorare per darvi soluzioni o opportuni suggerimenti a favore dei nostri agricoltori e dei nostri pescatori. Siamo ai nostri posti di lavoro sempre disponibili e pronti a sostenerci.