Le finalità di EgoCreaNet sono rivolte verso un futuro verde della vita basata su un’alta qualità nutritiva sicura e sana della produzione alimentare in terra e in mare.
EGOCREANET (ONG c/o business Incubatore dell’Università di Firenze) si propone pertanto di aiutare la promozione di acquacoltura e di maricoltura eco-sostenibile, per garantire la biodiversità nel mare nel mondo della innovazione produttiva di prodotti ittici freschi di allevamento. L’attività in quest’area di EgoCreaNet è dedicata alla sicurezza nutrizionale del pescato di buona qualità, alla tutela dell’ambiente ecologico.
L’acquacoltura è un settore di produzione in crescita in quanto rivolto al fine di soddisfare la domanda crescente di pesce della popolazione mondiale e allo stesso tempo utile per proteggere gli stock ittici oceanici e la loro biodiversità in una situazione della vita del mare aggravata dai cambiamenti climatici. Lo sfruttamento eccessivo degli oceani volto a soddisfare la domanda crescente di pesce, catturandolo nel mare non ha più una prospettiva realistica. Per produrre in modo sostenibile il pesce si dovrà fare più affidamento sull’acquacoltura. Pertanto le speranze di sviluppo alimentare di questo settore sono riposte nelle “Fattorie del Mare” viste come alternativa alla pesca eccessiva e quindi all’esaurimento di specie commestibili e pregiate di pesce.
Oggigiorno la scommessa dell’acquacoltura è di migliorare l’uso di grandi quantità di mangimi non più derivati da farine di pesce selvatico. Si tende pertanto a diminuire il rapporto “Fish In – Fish Out” (FIFO) nel mangime per molti tipi di pesci allevati. Le forniture di farina di pesce stanno diventando sempre più scarse e costose, rendendo sostenibile la necessità di reperire una fonte di proteine e altri ingredienti di alto valore nutrizionale per le varie specie di pesci. I metodi attuali di produzione di mangimi tendono a non utilizzare più la “farina di pesce“, unendo l’olio di pesce a prodotti di grani, e sostanze chimiche confezionate in “pellets” per alimentare pesci allevati. Questo pone un problema, poiché molti pesci carnivori non sono geneticamente progettati per metabolizzare grandi quantità di carboidrati. Pertanto l’innovazione di mangime per pesci continua a essere un problema nella lotta per l’acquacoltura eco-sostenibile al fine di trovare un modo per fornire cibo di elevata qualità nutraceutica all’allevamento di pesci.
Le diete per l’acquacoltura hanno bisogno di aumentare la qualità dei mangimi non solo per il profitto per il produttore, ma per creare una fonte di proteine, vitamine ed omega 3/6, necessarie per migliorare la salute della popolazione mondiale in costante aumento. Viceversa troppo spesso si è provveduto a dare ai pesci mangimi di composizione proteica e nutrizionale non adatta alle varie specie ed inoltre con la utilizzazione di antibiotici hanno dato pescicoltura un brutto nome e fatto diminuire la bontà salutare e organolettica del pescato. Più recentemente progetti di ricerca e sviluppo in questo settore della mangimistica per pesci di acquacoltura sono stati attivati con lo scopo di migliorare la comprensione dei rapporti tra nutrizione e l’impatto ambientale; tali progetti di innovazione sono in corso in tutto il mondo. Tuttavia, la scommessa è ancora quella di realizzare mangimi per pesci relativamente a basso costo ed alta qualità nutraceutica in sistemi di acquacoltura rispettosi dell’ambiente; pertanto tale obiettivo è divenuto un business di grande concorrenza mondiale.
La moderna acquacoltura è normalmente più sviluppata nei paesi nordici ma è divenuta un settore che presenta notevoli potenzialità per lo sviluppo della produzione di cibo anche in Italia come in tutto l’arco del Mare Mediterraneo. L’acquacoltura in Italia è principalmente concentrata nelle zone costiere, ma ci sono molte zone rurali con buona qualità e delle risorse idriche e ambientali inutilizzate in cui potrebbero essere stabiliti allevamenti ittici nelle aree interne di produzione agricola e forestale cosi da ottenere un più ampio e sostenibile sviluppo dell’ acquacoltura. (1) L’impatto dell’acquacoltura sull’ambiente dipende da diversi fattori ma il fattore principale risiede nella capacità di pulire l’acqua a ciclo continuo in particolare dagli stessi escrementi così da evitare inquinamento e malattie indotte nei pesci causate da acque sporche e con eccessiva fertilizzazione di alghe.
L’Europa nella sua progettazione di ricerca e innovazione richiama l’attenzione sull’utilizzazione di micro-alghe per la mangimistica animale. Queste, oltre ad essere oggetto di un crescente consumo umano e animale negli ultimi anni, si sono dimostrate particolarmente adeguate per determinate produzioni industriali e per la generazione di integratori alimentari e di bio-energia; ciò in quanto il loro ampio potenziale non viene ancora sfruttato adeguatamente nell’UE, sebbene si tratti di una delle coltivazioni più sostenibili sul piano ambientale, poiché non richiede alcun tipo di alimentazione e non produce residui. (2)
In particolare i prodotti algali possono essere utilizzati per migliorare il valore nutrizionale degli alimenti e mangimi per pesci a causa della loro composizione chimica e pertanto essi svolgono un ruolo cruciale nel settore dell’acquacoltura. (3)
In conclusione il settore dell’acquacoltura è in più rapida crescita nel quadro della produzione dell’industria alimentare in tutto il mondo. Il mangime per pesci ecologicamente sostenibile ed economicamente efficiente costituisce la scommessa vincente dell’acquacoltura moderna ed ha il focus nella ottimizzazione a basso costo di ingredienti dei mangimi per pesci (carnivori e non carnivori) la cui composizione sia realizzata con modalità innovative, ecologicamente ed economicamente sostenibili. Va riconosciuto che esiste un fattore limitante per l’espansione del settore dell’acquacoltura moderna infatti oltre alla necessita di nuovi e sostenibili ingredienti dei mangimi, come sostituti di farina di pesce, è necessario anche trovare sostituti dell’olio di pesce che è normalmente addizionato nei mangimi per l’acquacoltura. L’olio di pesce, estratto da scarti del pesce marino, contiene “n.omega-3” (ovvero: omega3 elongato), prevalentemente in forma di acido eicosapentaenoico (EPA) e acido docosaesaenoico (DHA). Purtroppo la produzione mondiale di olio di pesce sta decrescendo notevolmente. (4) Il pesce marino ottiene EPA e DHA proveniente da una complessa catena alimentare che comprende le microalghe e che si origina nel plankton. Sappiamo che solo gli elementi “n.omega3” sono essenziali sia per la salute dell’uomo che dei pesci ma ricordiamo che ne l’uomo e neppure i pesci possono produrli geneticamente. Pertanto mentre sappiamo che le proteine vegetali provenienti microalghe marine, sono sostituibili alle proteine provenienti da farine di pesce, sappiamo anche che le microalghe non possono sostituire l’ olio di pesce il quale è caratterizzato da elevare concentrazioni essenziali di n.omega3. Di conseguenza volendo ottenere una produzione di alta qualità del pesce di acquacoltura la presenza di n.omega3 nei mangimi non può comunque mancare ed è quindi necessario ricercare alternative per introdurre questi acidi grassi essenziali elongati nei mangimi per l’ acquacoltura. (5)
Tenute di conto le precedenti considerazioni un obiettivo fondamentale della proposta progettuale promossa da Egocreanet, sarà quello di valorizzare i contenuti nutraceutici delle microalghe ed in particolare della “spirulina” utilizzabile come integratore alimentare il cui contenuto proteico vitaminico è un requisito ideale per l’ottimale nutrimento dei pesci. Inoltre lo studio della elongazione di omega3 e di suoi sostituti sarà un motivo di ricerca essenziale incluso assieme ad altri fattori di indagine eco-sostenibile indicati nel progetto finalizzato a trovare soluzioni innovative con partner aggregati tra, esperti Europei di industria, ricerca ,e management, come richiesto dal bando Horizon BG-08-2017 , sul tema “ Innovative sustainable solutions for improving the safety and dietary properties of seafood”. (6)
Tale Progetto promosso da Egocreanet terrà in puntuale considerazione i seguenti principali obiettivi :
• la produzione di acquacoltura in previsione dovrà passare da 60 a 120 Mton entro il 2030. Quindi se vogliamo mantenere e migliorare il livello attuale di consumo di pesci e frutti di mare l’accesso a nuove materie prime per la produzione di mangimi ad elevata qualità è di fatto una delle principali preoccupazioni;
• i pesci sono tra i migliori convertitori di alimentazione con un bassissimo tasso di emissioni di anidride carbonica e la conversione di cibo rispetto agli animali terrestri e quindi la piscicoltura marina o di acqua dolce può essere considerata come più utile per un futuro eco-sostenibile;
• la ricerca di fonti alternative di olio di pesce (contenente omega3 elongato in forma di EPA e DHA) è una sfida particolarmente importante. Infatti, la mancanza di catene lunghe omega3 è una necessità alimentare per la salute di uomini ed animali che va esaurendosi progressivamente e pertanto fonti alternative di olio di pesce vanno rapidamente trovate.
Di conseguenza la proposta progettuale di EGOCREANET e collaboratori svilupperà nuove conoscenze per far luce su questioni di ricerca e le soluzioni innovative necessarie nel campo della ottimizzazione nutrizione per l’acquacoltura durante tutto il ciclo di riproduzione di varie specie di pesci. Infine con questo progetto è intenzione di Egocreanet di collaborare alla promozione di una rinnovata responsabilità sociale ed economica del vivere in una era dove l’effettiva eco-sostenibilità futura dello sviluppo viene a dipendere dalla capacita di reinvenzione delle attività produttive in difesa dell’ambiente naturale e della sua biodiversità quale limite strategico tra presente e futuro degli evidenti rischi generati dal cambiamento climatico.
PAOLO MANZELLI
Direttore LRE/EGO-CreaNet – Università di Firenze
BIBLIOGRAFIA
(1) AQUA FARM (Pordenone (It) 26/27.Gen.2017); http://www.aquafarm.show/…/2016/2017_Brochure_AQF_IT.pdf;
(2) Produzione di micro-alghe: http://www.caosmanagement.it/440-produzione-di-microalghe;
(3) PESCINRETE e BIO ECOLOGIA BLU : http://www.pesceinrete.com/2016/08/22/bio-ecologia-blu-il-pescato-nella-nutrizione-funzionale-del-futuro/
(4) EU Fish Meal Industry: http://www.eufishmeal.org/production/
(5) Fish Nutrigenomics: http://www.aquaculture.stir.ac.uk/nutrition/;
http://storre.stir.ac.uk/bitstream/1893/1590/1/LeaverRevFishSci2008finpost.pdf
(6) Vedi Info su Facebook, Fish Feed: https://www.facebook.com/groups/494610330735490/