È stato firmato ieri l’accordo tra Italia e Grecia, siglato dai Ministri degli Esteri Di Maio e Dendias, sulla delimitazione delle acque territoriali greche. L’accordo riconosce esplicitamente i diritti storici della pesca italiana in acque greche per le specie demersali, i cefalopodi, i crostacei ed i grandi pelagici, fissando un numero massimo di unità italiane che – malgrado l’estensione delle acque territoriali da 6 a 12 miglia marine – potranno continuare a pescare lunga le coste greche sulla base della loro presenza storica.
“Riteniamo che l’accordo, anche alla luce della complessa situazione geopolitica del Mediterraneo Orientale, possa ritenersi soddisfacente. Federpesca ha richiesto con forza tale riconoscimento presso il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e presso il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, sostenendone le ragioni con la presenza continuativa di pescherecci italiani negli ultimi 150 anni e con la tutela degli interessi nazionali in un settore strategico per la nostra economia alimentare. Continueremo con attenzione a seguire i successivi passaggi operativi.”
Così in una nota la Federazione Nazionale delle Imprese di Pesca.