Fuori la newsletter trimestrale di BMTI sul mercato ittico italiano – Lo scorso 28 marzo 2022 BMTI, Borsa Merci Telematica Italiana, ha rilasciato la sua newsletter trimestrale dedicata a un interessante approfondimento del mercato ittico italiano nella prima parte dell’anno corrente. Focus della newsletter lo scenario, i prezzi, mercati e scambi commerciali internazionali.
Di seguito una breve sintesi della newsletter, che è possibile trovare qui in versione integrale e più dettagliata.
• Nel corso del 2021 il volume delle PRIME VENDITE in Italia si è fermato sulle 62mila tonnellate, in calo del 12,6% su base annua. Hanno influenzato il risultato soprattutto i cali relativi alla vongola (-22,3%), la sardina (-19,2%) e l’acciuga (-10,7%). È invece cresciuto il corrispettivo monetario (+3,8%) che si è portato su un valore di 270 milioni di euro.
• A differenza di quanto emerso in altri Paesi europei, nei primi undici mesi del 2021 si è rilevata una crescita dei CONSUMI ittici in Italia sia in volume (+5,6%) che in valore (+9,6%). A livello di specie commerciali si sono rivelati diffusi aumenti, soprattutto orata (+13,8% in quantità), salmone (21,6%) e spigola (+11,9%).
• Sul fronte dei costi sostenuti dalle imprese ittiche, in corrispondenza dell’inizio del nuovo anno i prezzi del GASOLIO PER USO MARITTIMO hanno accelerato la corsa verso l’alto, sulla scia dei rincari delle quotazioni del petrolio, attestandosi su 0,61 €/litro a gennai, in crescita dell’11% su base congiunturale e del 70% su base annuale.
• Il quarto trimestre 2021 è stato caratterizzato da un alto livello della domanda, complice le feste natalizie e l’aumento dei costi di gestione delle attività. Ciò non ha però influito su tutti i PREZZI DEI PRODOTTI ITTICI. Si sono osservati, infatti, aumenti per il pesce azzurro e per i molluschi, mentre altre specie, soprattutto i prodotti allevati, hanno mostrato il classico andamento di rialzo nel mese di dicembre, seguito da un fisiologico calo dopo le festività. Un caso particolare è quello del nasello, caratterizzato da prezzi in calo a fronte dei grandissimi quantitativi pescati. Si è accentuata in avvio di 2022 l’INFLAZIONE AL CONSUMO dei prodotti ittici, complice i rincari dell’energia e l’aumento del costo del carburante per i pescherecci.
• Per quanto riguarda il COMMERCIO ESTERO, nei primi undici mesi del 2021 il deficit (strutturale) della bilancia commerciale italiana si è attestato sui 5 miliardi di euro circa, in crescita di venti punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il risultato è da attribuire alla crescita delle importazioni di prodotti ittici (+19% in valore), soprattutto di provenienza comunitaria, solo parzialmente controbilanciata dall’incremento dell’export (+13,4%).
Fuori la newsletter trimestrale di BMTI sul mercato ittico italiano