Il Comitato tecnico regionale intersettoriale della Misura 19 del PSR Puglia 2014-2020 ha terminato la fase di valutazione delle 23 proposte di Strategia di Sviluppo Locale (SSL) pervenute da parte dei Gruppi di Azione Locale (GAL) pugliesi in risposta all’avviso n. 3 del 16 gennaio 2017.
“Tutte le proposte valutate – rende noto l’assessore alle Risorse agroalimentari della Regione Puglia, Leonardo di Gioia – saranno eventualmente ammissibili scorrendo le risorse disponibili, previa l’implementazione di modifiche richieste dallo stesso Comitato. Anche nel caso in cui tutti i GAL risultassero finanziati, la procedura avrebbe comunque prodotto una semplificazione dell’universo dei GAL e GAC che dai 31 del periodo di programmazione 2007-2013 (25 per lo sviluppo rurale e 6 per la pesca) si ridurrebbero a 23. Le strategie proposte comprendono la quasi totalità del territorio regionale e dimostrano di aver saputo cogliere l’approccio plurifondo, sfida ambiziosa e complessa in cui la Puglia è l’unica Regione d’Italia a cimentarsi. In particolare, dieci SSL hanno previsto di integrare le opportunità offerte dal fondo per lo sviluppo rurale (FEASR) e dal fondo per la pesca (FEAMP) mentre un’unica proposta utilizza il FEASR in maniera combinata con il fondo per lo sviluppo regionale (FESR) per attuare la Strategia Nazionale Aree Interne (SNAI)”.
Le indicazioni del Comitato tecnico regionale intersettoriale serviranno a rimodulare quasi 160 milioni di Euro disponibili per la Regione Puglia, dei quali 145 milioni a valere su FEASR, 12 su FEAMP e 3 su FESR.
“Si tratta di risorse importanti – prosegue di Gioia -, anche se sicuramente limitate rispetto alle richieste pervenute di 260 milioni di Euro, e serviranno per sostenere l’approccio partecipativo allo sviluppo locale che in Puglia vanta una lunga tradizione”.
La settimana prossima i GAL saranno convocati dall’Autorità di Gestione del PSR Puglia 2014-2020 per prendere contezza dei risultati della valutazione e confrontarsi sulle modifiche richieste a ciascuna SSL. Valutazioni e prescrizioni saranno, quindi, trasmesse via PEC alle strutture amministrative, le quali avranno l’obbligo di apportare le modifiche entro 30 giorni dall’invio della richiesta. Il mancato recepimento delle prescrizioni nei termini prescritti comporterà la non ammissione della Strategia al sostegno finanziario previsto dal bando. Una volta ricevute le proposte opportunamente modificate, si procederà al dispositivo recante la graduatoria delle Strategie ammesse a finanziamento e, quindi, la Puglia potrà finalmente partire con la programmazione LEADER.