Oggi a Bruxelles il commissario per gli affari marittimi e la pesca Karmenu Vella ha presentato al Consiglio dell’Unione Europea (sezione agricoltura e pesca) una proposta della Commissione sulla gestione sostenibile della flotta esterna. Alla presentazione ha fatto seguito uno scambio di opinioni con i ministri.
Il regolamento proposto istituisce un nuovo sistema di concessione e gestione delle autorizzazioni di pesca, permettendo alle autorità di monitorare meglio sia le navi UE operanti al di fuori delle acque dell’Unione, sia le navi internazionali che pescano nelle nostre acque. Il regolamento è frutto della nuova politica comune della pesca, la quale afferma chiaramente che i nostri pescatori devono rispettare le stesse regole e norme, indipendentemente dal fatto che essi peschino all’interno o all’esterno dell’UE. Il regolamento si applicherà quindi a tutte le navi UE operanti al di fuori delle acque comunitarie, ovunque esse operino e indipendentemente dal contesto giuridico in cui la pesca si svolge.
Per ottenere un’autorizzazione di pesca, le navi dovranno dimostrare di rispettare un insieme di criteri che l’UE considera essenziali, per esempio il possesso di un (numero dell’Organizzazione marittima internazionale), una licenza di pesca valida, e che non abbiano mai commesso infrazioni.
Il monitoraggio delle attività della flotta da pesca dell’Unione Europea, ovunque le sue unità si trovino, è fondamentale per promuovere la pesca sostenibile e combattere le operazioni illegali.
Migliorando il controllo sulle navi dell’UE, il regolamento proposto contribuirà alla lotta contro la pesca illegale e ad impostare un nuovo standard internazionale per la gestione e il controllo delle flotte esterne, contribuendo così ad una migliore governance globale della pesca.