Un numero crescente di giovani norvegesi, maschi e femmine, sta guardando all’acquacoltura e alla pesca convenzionale come una scelta di carriera a lungo termine. Fino a poco tempo fa la tendenza puntava a settori opposti, con studenti e laureati appartenenti alle comunità di pescatori che optavano per le grandi città e un futuro in banca e grandi imprese.
Il Norwegian Directorate of Education oogi informa che l’interesse per i cosiddetti soggetti “blu” come pesca e acquacoltura, è aumentato notevolmente nell’ultimo anno e la cifra dei candidati del 2018 è ancora più elevata.
Quest’anno le iscrizioni ai corsi di formazione per acquacoltura e pesca sono aumentate del 18% con un forte interesse da parte delle studentesse verso i corsi dedicati agli allevamenti ittici con 61 donne su 208 posti universitari in questa categoria, e un aumento del 56 per cento nel 2016.
Norwegian Directorate of Education aggiunge: “È chiaro che sempre più giovani stanno ora guardando verso l’industria dell’acquacoltura come ad un futuro sbocco lavorativo. Il numero di candidati per l’apprendistato in acquacoltura è in aumento del 16 per cento”.
Norwegian Directorate of Education ritiene che è importante che l’industria ittica continui a evidenziare che può offrire buone opportunità di carriera.