Ismea, il settore ittico chiude il 2021 con un incremento di spesa del +9% – Il comparto ittico è, insieme a quello delle bevande, risultato essere il più dinamico nei primi nove mesi del 2021, il dato emerge dall’ultimo Report Ismea sui consumi domestici.
Il settore ittico ha chiuso infatti con un incremento di spesa del +9%, dopo un anno caratterizzato da evidenti difficoltà che ne hanno determinato una continua oscillazione delle performance. L’andamento del comparto è infatti fortemente influenzato da quello del segmento del fresco, che ne rappresenta il 49%, e sul quale le restrizioni legate alla pandemia avevano avuto fortissimo impatto.
A sostenere l’incremento della spesa nei primi nove mesi del 2021 è proprio il segmento del pesce fresco, con un +19,6%, che porta la spesa a posizionarsi su livelli superiori del 20% a quelli del periodo pre-pandemia (gennaio-settembre 2019); crescono i volumi (+16%) ma anche i prezzi medi (+4%).
Stabile invece sui livelli del 2020 la spesa sostenuta per i prodotti ittici surgelati, per i quali però va sottolineata l’evidente espansione nel 2020 rispetto all’anno precedente (+17,7%).
In notevole incremento le vendite dei prodotti affumicati (principalmente rappresentati da salmone) per i quali la spesa continua crescere: +10,6% dopo il +11% del 2020.
Perdono invece slancio le conserve ittiche (prevalentemente rappresentate dal tonno in scatola) che dopo la crescita del 2020 (+5,9%) tornano ad essere sostituite dal prodotto fresco (-3,6%).