Approvati ieri dalla giunta regionale, su proposta dell’assessore alla pesca Stefano Mai, quattro bandi del Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca 2014-2020 (FEAMP). Le misure (1.30, 1.42, 2.48 e 5.69) riguardano: la diversificazione delle attività di pesca, la trasformazione e commercializzazione delle imprese della pesca, investimenti nell’acquacoltura e trasformazione e commercializzazione per le piccole medie imprese.
“In totale – spiega l’assessore Mai – le risorse disponibili sono circa 2 milioni di euro, con un cofinanziamento regionale del 15%. Sono la prima tranche dei circa 11 milioni di euro che la Liguria ha ottenuto, con grande sforzo, per l’attuale quinquennio, circa il doppio rispetto alla programmazione precedente 2007-2013.
Riteniamo importante il supporto economico rappresentato dal bando per la diversificazione delle attività di pesca, che comprende pescaturismi e ittiturismi: attraverso queste attività, infatti, i pescatori, fortemente penalizzati dalle assurde regole europee e nazionali, potranno integrare il proprio reddito e contestualmente promuovere a turisti e liguri la tradizione della nostra pesca. Proprio per incentivare l’avvio di queste attività, siamo fortemente impegnati, a livello nazionale, nella semplificazione delle attuali norme che oggi scoraggiano molti pescatori ad aprire un ittiturismo o un pescaturismo.
I finanziamenti, infine, potranno sostenere anche le aziende che commerciano prodotti ittici trasformati quindi l’indotto del settore della pesca ligure, oltre che l’acquacoltura e la mitilicoltura”.