Mipaaf e Ismea a supporto delle piccole e medie imprese – La filiera agroalimentare italiana continua a subire i devastanti effetti della crisi russo-ucraina che sta condizionando fortemente le esportazioni e sta rendendo particolarmente difficile il reperimento delle materie prime. Il settore primario, e dunque la pesca e l’agricoltura, stanno subendo danni economici ingenti che si vanno ad aggiungere a quelli causati dal caro carburante. Il Governo interviene a sostegno delle piccole e medie imprese del settore attraverso misure di sostegno previste dal Decreto Aiuti 2022. Anche grazie all’impegno del Mipaaf, il Dl prevede il rifinanziamento del “Fondo per lo sviluppo e il sostegno delle imprese agricole,della pesca e dell’acquacoltura” e lo stanziamento di 180 milioni di euro per l’accesso alle garanzie Ismea sui mutui; entrambe le misure sono destinate alle PMI del settore primario che versano in oggettive difficoltà a causa dell’aumento dei costi del carburante e dell’energia in generale, o per la mancanza di materie prime.
Il “Fondo per lo sviluppo e il sostegno delle imprese agricole, della pesca e dell’acquacoltura”, ancora una volta, interviene in aiuto delle imprese di pesca, oggi alle prese con le difficoltà legate agli eccessivi costi di produzione ( si guardi, a titolo esemplificativo, al costo del carburante che fa registrare aumenti che si attestano addirittura al 70%) e alle complicate dinamiche di distribuzione scaturite dalle restrizioni alle esportazioni legate al conflitto russo-ucraino. Il Fondo, istituito dalla legge di Bilancio 2021, si è rivelato strumento particolarmente valido per l’applicazione di misure a sostegno delle imprese di pesca colpite dalla crisi economica generata dalla pandemia da Covid 19.
Le PMI della pesca, a fronte dell’aumento dei costi sostenuti per energia, carburanti e materie prime, potranno anche beneficiare della garanzia diretta ISMEA con una copertura del 100% del finanziamento concesso. Nel favorire l’accesso al credito per le aziende, la garanzia diretta Ismea è prevista per i finanziamenti che hanno durata fino a dieci anni, che hanno un importo non superiore all’ammontare complessivo dei costi (e comunque di massimo 35.000 euro ), con una previsione di rimborso a partire dai 24 mesi dall’erogazione .
“Continuano i momenti di difficoltà per le imprese di pesca: prima la pandemia, poi il caro gasolio e ora i negativi riflessi della guerra russo/ucraina; più che apprezzabile dunque l’impegno del ministro Patuanelli a che il governo si adoperi per sostenere le imprese e gli operatori della pesca, dell’acquacoltura e dell’agricoltura. Molti dei nostri pescherecci escono in mare in perdita, le imprese non riescono più a coprire i costi di gestione. Bene il rifinanziamento del Fondo che già si era rivelato utile strumento di sostegno durante la crisi pandemica; bene l’estensione della garanzia Ismea sui finanziamenti concessi alle imprese per far fronte agli attuali aumenti dei costi legati alle conseguenze della guerra russo ucraina. In attesa di vedere operative queste misure, confidiamo in positive soluzioni per le problematiche contingenti che condizionano fortemente lo stato delle nostre imprese. Chiaramente questo non basta: vanno cercate soluzioni per le problematiche strutturali ormai ataviche di cui soffre il settore e vanno pensati piani e strategie che, cogliendo le opportunità offerte soprattutto dal FEAMPA, sappiano assicurare una vera “rigenerazione” dell’intero segmento.” Così Gennaro Scognamiglio, presidente nazionale UNCI Agroalimentare.
Mipaaf e Ismea a supporto delle piccole e medie imprese