Il commissario Karmenu Vella ha dichiarato: “Sono molto soddisfatto dell’accordo politico raggiunto, in quanto segnala la determinazione dell’UE a proteggere il futuro delle nostre attività di pesca a lungo termine nelle acque occidentali, e abbiamo già appurato un numero crescente di stock da pescare in modo sostenibile. Questo bacino marittimo si è tradotto in maggiori entrate per l’industria della pesca e le comunità locali. Con questo piano pluriennale, continuiamo verso il nostro obiettivo di raggiungere una pesca sostenibile per tutti gli stock, con soluzioni che si adattino alle esigenze specifiche del pescatori nelle acque occidentali “.
Raggiunto altresì un accordo sulla proposta della Commissione dello scorso marzo. Il piano riguarda le flotte di Belgio, Germania, Francia, Irlanda, Spagna, Portogallo e Regno Unito nella parte interessata dell’Oceano Atlantico e le acque adiacenti.
Grazie agli sforzi congiunti dell’UE negli ultimi anni, molti stock ittici nelle acque occidentali sono già stati pescati in modo sostenibile. Per questi stock, il piano pluriennale consentirà ai gruppi degli Stati membri di raccomandare misure adeguate alle loro particolari attività di pesca. Ciò garantirà sia la crescita economica che la sostenibilità sostenibile. Per gli altri stock, il piano sosterrà gli sforzi di recupero per garantire che vengano pescati in modo sostenibile nei prossimi anni.
Background
Il piano pluriennale in questione è il terzo adottato in linea con la politica comune della pesca (PCP) dall’UE, dopo quello per il Mar Baltico (2016) e per il Mare del Nord (2018).
Le proposte della Commissione per un piano pluriennale per il Mare Adriatico e il Mediterraneo occidentale sono ancora oggetto di discussione da parte dei colegislatori.
Nell’ambito della PCP, i piani pluriennali dovrebbero contribuire a realizzare la pesca a livelli sostenibili. Possono anche contenere misure per attuare l’obbligo di sbarco, misure tecniche e misure di salvaguardia per azioni correttive ove necessario.
Il piano delle acque occidentali copre la pesca di specie dal nord e dall’ovest della Scozia sul Golfo di Cadice fino a Madeira nel sud. Secondo la relazione economica annuale (ARE) del 2016, oltre 48 000 pescatori e 18000 imbarcazioni sono attivi nelle acque occidentali, compresi il settore demersale e il settore pelagico.