“A causa del maltempo che ha flagellato regioni d’Italia, il settore della pesca ha subito pesanti danni e l’Europa deve fare la sua parte attuando politiche di intervento e di sostegno per affrontare concretamente tale emergenza”, lo dichiara l’onorevole Rosanna Conte, europarlamentare della Lega, coordinatore per il Gruppo Identità e Democrazia nella commissione pesca al Parlamento Europeo.
“Al riguardo – prosegue Conte – ho presentato una interrogazione urgente alla Commissione rilevando che, da un primo monitoraggio delle marinerie colpite, la stima dei danni sarebbe superiore ai 60 milioni di euro in una sola settimana. A ciò devono aggiungersi i mancati guadagni e i problemi alle strutture della pesca e dell’acquacoltura. Le cifre aumentano notevolmente se si considerano le giornate perse, con un 1 peschereccio su 3 che è dovuto rimanere in porto, i porti insabbiati e i danni agli scafi e alle imbarcazioni.”
“Le sofferenze maggiori – conclude l’europarlamentare della Lega – riguardano principalmente la piccola pesca, soprattutto nel litorale nord-adriatico, in cui è stata fortemente danneggiata anche l’attività della pesca alle vongole. Considerati quindi gli ingenti danni e la frequenza di questi eventi metereologici e tenuto conto che il Fondo di solidarietà nazionale dedicato al settore in caso di calamità naturali non dispone di fondi da anni, ho chiesto alla Commissione se intende garantire sostegno alla pesca e alla acquacoltura italiana attraverso strumenti finanziari eccezionali e studi che evidenzino l’impatto dei cambiamenti climatici sul settore. Inoltre, ho chiesto se intende sostenere la proposta del nuovo FEAMP 2021-27 di sostenere pescatori e allevatori che hanno subìto danni a seguito da calamità naturali”.