Pescato locale nelle mense scolastiche, è quanto auspica l’assessore abruzzese Dino Pepe per tutelare la filiera corta del mare.
“Il nostro mare a scuola”: è il messaggio-spot promosso dall’assessore alla pesca, Dino Pepe, per sostenere il bando Feamp, misura 5.68, illustrato ieri mattina nel corso di una conferenza stampa, che prevede l’assegnazione di contributi per il consumo del ‘pescato locale‘ nelle mense delle scuole d’infanzia e delle primarie pubbliche.
È previsto un fondo complessivo di 300mila euro. Il bando è riservato ai Comuni abruzzesi che potranno usufruire di un contributo massimo di 20mila euro a progetto. L’obiettivo è quello di favorire l’approvvigionamento dei prodotti ittici delle marinerie locali. Il bando scade il primo ottobre.
“È un progetto di educazione alimentare riservato ai nostri studenti che mira a tutelare la filiera corta del mare – ha detto l’assessore alla pesca Dino Pepe – e non per ultimo ha l’obiettivo di avvicinare il mondo della scuola alla marineria locale. L’iniziativa – osserva ancora l’assessore – punta a migliorare il benessere alimentare dei bambini attraverso il consumo di prodotti del pescato locale e quindi a sostenere anche l’economia del mare”.
Ogni Comune potrà presentare una sola proposta progettuale relativa alle scuole dell’infanzia o primarie ricadenti nel proprio territorio.
“Il cibo ha un grande potere: è salute, è storia e cultura di un popolo – ha detto l’assessore all’istruzione Marinella Sclocco -. Grazie al ‘miglio zero’ la qualità del cibo aumenta così come attraverso il racconto della marineria i nostri ragazzi scopriranno la storia delle loro città e della fatica del pescatore”.
I progetti, secondo quanto specificato nel bando della Regione, dovranno infatti prevedere una duplice azione: la sperimentazione della somministrazione del prodotto ittico locale, cioè pesce azzurro, vongole, cozze e pesce povero, opportunamente trasformato, attraverso il servizio mensa, e attività formative di educazione alimentare idonee a preparare e accompagnare gli alunni al consumo del prodotto ittico. In Abruzzo operano nel settore circa 500 imprese e un fatturato annuo di 30 milioni di euro. Alla presentazione hanno partecipato il direttore del Dipartimento Politiche dello sviluppo Rurale e della Pesca, Antonio Di Paolo, e il funzionario Carla Di Lemme, nonché i rappresentanti della marineria abruzzese.