Le ONG Oceana, Coalition Clean Baltic e OurFish, hanno inviato una lettera urgente al commissario europeo responsabile per gli affari marittimi e la pesca, Karmenu Vella, invitandolo a mettere in atto misure di emergenza ai sensi dell’articolo 12 della politica comune della pesca dell’UE per proteggere piccoli resti dello stock di merluzzo del Baltico orientale.
Questo stock ha mostrato segni di crisi per molti anni. Le ultime informazioni suggeriscono che la situazione è ora critica. Lo scorso 29 gennaio 2019, in una riunione del Consiglio consultivo sugli stock di merluzzo bianco presenti nella parte orientale del Baltico, sono stati presentati gli ultimi dati delle indagini Baltic International attraverso i quali è stato evidenziato che le reti da traino hanno catturato più rifiuti rispetto a merluzzo.
Il 4-8 febbraio si è tenuta una riunione di riferimento del Consiglio internazionale per l’esplorazione del mare (CIEM) per determinare se fosse possibile effettuare una valutazione analitica dello stock. La relazione di tale processo è prevista per la metà di marzo, tuttavia l’intero ciclo del normale processo di valutazione dello stock ittico baltico non si concluderà fino alla fine di maggio.
Le ONG hanno congiuntamente sottolineato: “Imploriamo la Commissione ad agire ora prima che un’ulteriore pesca insostenibile avvenga su ciò che rimane del merluzzo del Baltico orientale”.
Le ONG hanno sollecitato la Commissione a sospendere immediatamente la pesca del merluzzo del Baltico orientale per i prossimi sei mesi, durante i quali saranno esaminate le ultime scoperte scientifiche.