I produttori di pesce e frutti di mare coltivati a base cellulare pubblicizzano i loro prodotti realizzati “in laboratorio” come un’alternativa sana e rispettosa dell’ambiente ai prodotti ittici convenzionali della pesca e dell’acquacoltura.
Ma queste affermazioni possono anche essere confermate?
Per rispondere a questa domanda l’organizzazione non governativa statunitense Environmental Defense Fund (EDF), chiede ai produttori di sostenere le loro affermazioni con i fatti. L’EDF ha creato una lista di controllo che i produttori possono utilizzare per verificare se i loro alimenti a base di cellule sono sicuri per la terra e la salute umana e che la crescita in questo settore avviene in modo responsabile e trasparente.
L’anno scorso, Singapore è diventato il primo paese al mondo a consentire il commercio di alimenti prodotti in laboratorioora gli Stati Uniti stanno lavorando con diversi altri paesi per ottenere l’approvazione per l’industria emergente.
I produttori dovrebbero dimostrare fino a che punto i loro alimenti a base cellulare sono più rispettosi dell’ambiente rispetto ai prodotti realizzati utilizzando altri metodi di produzione alimentare. Ed ancora dovrebbero massimizzare il profitto sociale netto della carne e dei prodotti ittici ottenuti da colture cellulari.