Oggi una delegazione dell’associazione “Marinerie d’Italia e d’Europa” è stata ricevuta presso gli Uffici della Direzione generale della pesca marittima professionale e dell’acquacoltura. Durante l’incontro sono state approfondite le questioni relative alla riforma del sistema sanzionatorio per la pesca, che è stato frutto di una concertazione con la filiera e ha stabilito la depenalizzazione del reato e abrogato l’arresto che era previsto in precedenza.
Si è inoltre riunito nel mese di febbraio il Tavolo tecnico istituito dal Mipaaf finalizzato alla verifica degli effetti sul settore della modifica del sistema sanzionatorio con il pieno coinvolgimento di tutte le Associazioni di categoria, compresa “Marinerie d’Italia e d’Europa”, che ha valutato osservazioni e proposte delle organizzazioni. La Direzione generale della pesca, congiuntamente al Comando generale delle capitanerie di Porto, prosegue inoltre l’intenso lavoro di divulgazione e chiarimento, già avviato, delle nuove norme a supporto degli Uffici marittimi periferici e delle marinerie locali.
“Continueremo il confronto – ha dichiarato il Sottosegretario con delega alla Pesca Giuseppe Castiglione – con tutta la categoria per la tutela del reddito dei pescatori e per una lotta comune alla pesca illegale. L’abolizione dell’arresto in caso di infrazione delle norme sulla pesca sotto misura è stata una scelta importante e per questo abbiamo voluto condividere con la filiera tutti i passaggi. Continueremo a batterci in Europa per avere una normativa più semplice e delle regole che sappiamo tutelare meglio le risorse marine, senza penalizzare i pescatori. Negli ultimi 3 mesi, poi, abbiamo aumentato i controlli nella filiera ittica e sono diminuite le sanzioni emesse dalla Capitanerie di porto frutto anche di un forte lavoro di informazione sugli operatori”.