Ogni anno i report redatti dagli enti competenti riguardo la percentuale di infortuni a bordo le unità adibite alla pesca, lasciano l’amaro in bocca.
La sicurezza in mare è fondamentale, la formazione a riguardo è essenziale, ma nel settore pesca quali normative sono presenti a tal proposito?
Il settore pesca non è soggetto allo standard STCW quindi l’equipaggio, dal comandante al mozzo, non hanno nessun obbligo di seguire o frequentare corsi sulla sicurezza e gestione delle emergenze a bordo, essendo personale navigante non può essere sottoposto alle imposizioni del T.U. 81/08 in merito alla formazione, ecco quindi entra in campo il D.lgs 271/99 il quale legifera sul personale navigante.
Il D.Lgs 271/99 prevede uno standard qualitativo di bordo riguardo al Piano di Sicurezza nave, D.V.R., sullo specifico lavoro di bordo, riunioni periodiche di formazione ed informazione, consegna obbligatoria D.P.I., Nomina Responsabile Sicurezza Prevenzione Protezione, nomina Responsabile Sicurezza Dei Lavoratori, tutto questo però non fa menzione di formazione obbligatoria certificata, o meglio parla si di formazione, ma non da riferimenti normativi, in quanta manca un Decreto Attuativo in merito.
Quindi ad oggi il settore pesca si trova sprovvisto di linee guida per formare il personale navigante, non solo si trova da una parte l’obbligo di Formazione, dall’altro tale formazione è legiferata dal T.U.81/08 che non ha legalità per i naviganti mettendo così il pescatore in balia di un limbo normativo.
Si auspica in una risoluzione veloce della questione, per garantire una formazione idonea e certificata per il pescatore, in modo tale che possa svolgere il suo operato in sicurezza e garantendo la sicurezza dell’equipaggio.