Oggi la Corte costituzionale ha sancito come inammissibili i ricorsi per conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato promossi dalle Regioni sulle trivellazioni. I ricorsi avevano come argomento il piano delle aree e il regime delle concessioni ed erano proposti nei confronti del Presidente del Consiglio, del Parlamento e dell’Ufficio centrale per il referendum presso la Cassazione. La Consulta dice che i ricorsi sono stati bocciati perché non è stata espressa la volontà di sollevare i conflitti da almeno cinque dei Consigli regionali che avevano richiesto il referendum prima delle modifiche legislative apportate.