Agosto è il mese delle vacanze per eccellenza e in vacanza ci si vuole concedere il meglio, specie a tavola. Se siete al mare e se vi piace il pesce, allora tutti in banchina! Il pesce acquistato direttamente dal pescatore è garanzia di freschezza e di sostenibilità.
Alici, orate, pesce spada, sardine, sogliole, triglie, saraghi e tutti gli altri pesci di stagione, direttamente sulle tavole degli italiani senza passaggi di mano, ciò significa sostenere il principio di filiera corta e incentivare la piccola pesca artigianale, evitando di incoraggiare metodi di cattura invasivi.
Ma attenzione perché a garanzia di una maggiore sicurezza alimentare è bene rivolgersi a quanti sono autorizzati alla vendita in banchina o direttamente dal peschereccio (Reg. 852/2004 e 853/2004). Come insegna il manuale consigliato dalla Azienda Speciale Pesca Agricoltura della Camera di Commercio di Ancona, la cessione diretta al consumatore per quantitativi non superiori a 100 Kg per sbarco giornaliero del peschereccio, può avvenire direttamente a bordo dell’imbarcazione o in attrezzature a terra. In entrambi i casi dovranno comunque essere garantiti la protezione del prodotto da agenti esterni (polveri, insudicianti vari, deiezioni di uccelli, ecc.), il rispetto delle previste temperature (temperatura del ghiaccio fondente) e che le superfici a contatto con il prodotto siano realizzate con materiali idonei per gli alimenti e facilmente lavabili e sanificabili. Lega Pesca fornisce a tal proposito un dettagliato elenco delle banchine dove è possibile acquistare in tutta sicurezza il pesce a Km 0.
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