Un marchio per certificare la pesca responsabile nell’Alto Adriatico – L’Istituto per le Risorse Biologiche e Biotecnologie Marine IRBIM del CNR di Ancona, sta sviluppando degli standard per certificare la pesca responsabile nell’Alto Adriatico nell’ambito del progetto Interreg Prizefish – Piloting of eco-innovative fishery supply-chains to market added-value Adriatic fish products, che coinvolge istituzioni e operatori della pesca in Italia e in Croazia ed è coordinato dalla prof.ssa Cariani dell’Università di Bologna.
L’Adriatico è il principale bacino di pesca del Mediterraneo, da cui proviene, per quanto riguarda l’Italia, oltre la metà dell’intera produzione ittica nazionale. Come in gran parte del Mediterraneo, tuttavia, i principali stock di interesse commerciale sono minacciati dalla pesca intensiva. In questo contesto il progetto Prizefish mira ad aumentare la competitività a livello europeo ed internazionale dei prodotti adriatici provenenti da una pesca responsabile sotto il profilo ambientale oltreché economico e sociale, attraverso la creazione di un apposito “marchio regionale” (Adriatic Responsible Fisheries Management – ARFM), di cui potranno fruire gli operatori del settore, su entrambe le sponde dell’Adriatico, in linea con gli standard sviluppati dal CNR e dagli altri enti di ricerca coinvolti nel progetto.


Contare su un valore aggiunto dei prodotti
Non solo le imprese ittiche ma anche le piccole comunità che fondano la loro economie sulla pesca e l’intero territorio potranno contare su un valore aggiunto dei loro prodotti, che saranno certificati sotto un duplice profilo: quello dell’origine, ovvero la chiarezza della provenienza dal mare Adriatico, e quello della responsabilità, ovvero la certezza della provenienza dei prodotti da tecniche di pesca responsabili e innovative. In questo modo, si mira a salvaguardare le risorse dell’Adriatico e i loro habitat ma anche, al contempo, a promuovere gli interessi economici dei pescatori.
Per quanto riguarda il Work Package 3, coordinato dal CNR-IRBIM, dall’avvio di Prizefish è stata svolta una analisi/mappatura delle fisheries potenzialmente rilevanti, sono stati organizzati incontri di consultazione con gli operatori della pesca, sia in Italia sia in Croazia, interessati al processo di certificazione e predisposto, sulla base degli input ricevuti, una prima articolazione degli standard, che rispecchiano le linee guida internazionali e ed europee, sviluppandosi su tre principi chiave: sistema di gestione responsabile, rispetto dell’ambiente e dimensione socio economica