Valorizzare la cozza del Mediterraneo diviene una priorità per le imprese ittiche italiane e per le organizzazioni che si occupano di tutelare la qualità dei prodotti della pesca. Assoittica Italia e l’Istituto Zooprofilattico Abruzzo e Molise (IZSAM) hanno deciso di unire le forze per individuare un set di parametri chimico-fisici e organolettici per valutare oggettivamente le caratteristiche intrinseche di questi prodotti. Grazie alla sinergia avviata verranno sviluppate una serie di attività nell’arco della durata complessiva del progetto, in cui verranno indagati i possibili effetti determinati dalla permanenza di mitili di provenienza extra-nazionale, in diversi luoghi o impianti di mitilicoltura nazionali.
L’obiettivo è quello di porre in correlazione il fattore tempo di permanenza in acque nazionali, con un atteso adeguamento dei parametri chimico-nutrizionali e microbiotici atteso che il contributo delle acque di stabulazione conferisce quelle caratteristiche tipiche che variano da regione a regione. La complessità delle attività previste dal progetto ha comportato l’inserimento, nella compagine originale dell’ Università degli Studi di Teramo, con le Facoltà di Medicina Veterinaria e Bioscienze e tecnologie agro-alimentari e ambientali.
La progettualità prevede anche la formazione di un team di esperti in grado di valutare le caratteristiche organolettiche del prodotto ittico “cozza”, le sole “caratteristiche” che il consumatore è in grado e può verificare direttamente, giudicandole secondo i suoi gusti personali. Il Panel test, dedicato ai molluschi bivalvi, di cui sono già stati inviati i relativi questionari, avrà il compito di effettuare un’analisi sensoriale che si focalizzerà sull’individuazione e la percezione di odori e/o sapori, in modo da garantire la qualità del mollusco.
Sull’iniziativa avviata, il Direttore Generale dell’Istituto Zooprofilattico, Nicola D’Alterio ha ribadito che “nel rispetto delle esigenze e della sicurezza del consumatore, si vuole fornire agli imprenditori del settore, strumenti utili a migliorare l’offerta produttiva e a garantirne la continuità della disponibilità sul mercato”. In aggiunta, Giuseppe Palma, Segretario Generale di Assoittica Italia, ha dichiarato: “La cozza risulta essere tra i principali prodotti consumati in Italia e per questo l’intera filiera produttiva nazionale ha introdotto numerose iniziative per assicurare al consumatore finale un prodotto sano e sicuro. Abbiamo inteso, quindi, coinvolgere le istituzioni sanitarie e scientifiche per sviluppare ancor di più il settore tenendo bene presente quelle che sono le specificità di un prodotto che nelle diverse zone d’Italia è apprezzato e ricercato”. Da qui nasce l’esigenza e la richiesta di Assoittica agli esperti dell’Istituto Zooprofilattico Abruzzo e Molise di Teramo di confrontare, nel tempo, le caratteristiche del prodotto, allineato al gusto ed alle richieste di un consumatore attrezzato e formato per comprendere i diversi aspetti, spesso impercettibili, che contraddistinguono il caratteristico sapore della cozza prodotta in Italia.