La questione del recupero del Mediterraneo ha monopolizzato il dibattito sui temi della pesca che si è svolto l’altro ieri a Bruxelles.
Nella riunione annuale tra la Commissione europea, rappresentanti del settore ed il commissario Karmenu Vella è emersa la necessità di rafforzare le proposte per ripristinare la sostenibilità ambientale e sociale per le acque del Mediterraneo che, secondo i dati di Europêche, rappresentano l’1,6 % delle catture mondiali e il 4% del valore dei prodotti della pesca a livello globale.
Vella ha invitato le parti interessate ad essere realistiche circa l’attivazione di un piano specifico per il Mediterraneo, soprattutto, ha detto, per quanto riguarda la pesca artigianale, sarebbe bene considerarne l’impatto sociale ed economico. In questo senso, Vella ha parlato della necessità di adottare misure di accompagnamento: “mi piacerebbe collaborare ancora più strettamente con i pescatori su piccola scala in futuro” , ha detto.
Secondo il commissario europeo l’obiettivo comune è quello di andare oltre la ricostituzione degli stock, per il quale occorre una maggiore collaborazione. Così, ha ribadito la sua idea di un approccio globale che integri la lotta contro la pesca INN, migliori la raccolta dei dati e la consulenza scientifica. Tutto questo non sarà possibile senza il coinvolgimento di tutti i paesi del bacino.