«Termoli capitale della pesca nel Mediterraneo». Laura Venittelli pone questo grande obiettivo al centro del suo anno che va a concludersi e che l’ha vista impegnata su più fronti in Parlamento. L’avvocata termolese ha tracciato stamane nel suo studio di via Mario Pagano, il bilancio di questo secondo anno trascorso interamente da deputata.
Al primo posto c’è l’impegno per la pesca e l’acquacoltura. “L’attenzione è stata posto alla cosiddetta Economia Blu, cioè sfruttare i nostri 8mila chilometri di costa per lo sviluppo dell’economia del mare. In tutto questo candido Termoli a capitale della pesca nel Mediterraneo italiano. Abbiamo una flotta importante e una marineria intelligente”. La deputata Pd ha ricordato anche l’attenzione al settore della pesca del tonno rosso: “un’economia che vengono a fare i giapponesi e i cinesi da noi”.
Di lavoro da fare però ce n’è molto, a cominciare dai problemi di salute del nostro mare, che la Venittelli non ha negato. “Il governo ha stanziato un fondo triennale di tre milioni di euro per un lavoro che il Medac dovrà svolgere per studiare a pieno le qualità e lo stato del nostro mare. Sono stata a pesca per la sagra del pesce ad agosto e ho trovato il nostro mare inquinato. Ogni pescata portava a galla tanta sporcizia. Da questo punto di vista un intervento importante è quello dell’Ismea, fondi europei che dovranno incentivare i pescatori a ripulire le acque”. Menzionata poi la cosiddetta Legge Vassallo, una proposta al vaglio per la pulizia dei fondali marini, che prende il nome dal Sindaco pescatore assassinato a Pollica, in Campania, nel 2010.
Da:Primonumero