Vietnam, ottimismo per le esportazioni di pangasio nel 2022 – Cauto ottimismo espresso dalla Vietnam Association of Seafood Exporters and Producers (VASEP) circa le future vendite di pangasio nel 2022, a fronte delle importanti sfide messe in atto all’interno del settore dal COVID-19, che purtroppo continueranno ad esistere anche nel nuovo anno.
Quali saranno i temi più sfidanti del 2022? Secondo il segretario generale del VASEP Truong Dinh Hoe, questi incalzanti temi coinvolgeranno più alti costi di produzione e più alti costi di esportazione, tutto ciò unito alla domanda incerta nei mercati più significativi.
Già nel 2021, l’industria ittica vietnamita del pangasio ha dovuto fare i conti con ingenti difficoltà derivate dalle attività di produzione ed esportazione interrotte a causa del COVID-19. A causa del rischio pandemico e dovendo rispettare tutte le misure di contenimento imposte, l’intera catena di approvvigionamento del pangasio, dall’allevamento, alla lavorazione, all’esportazione, è stata costretta a fermarsi subendo un duro colpo.
Oltre alla battuta di arresto imposta, alle aziende è stata fatta richiesta di implementare un modello “3-on-site”, prevedendo così che i lavoratori dovessero lavorare, mangiare e dormire all’interno degli stabilimenti industriale, e questo si è configurato come un maggiore costo per i produttori stessi di pangasio.
In questo scenario, un’ulteriore variabile da considerare nell’intera economia del settore sono stati i costi di trasporto, cresciuti da otto a dieci volte rispetto all’anno precedente.
Tutte queste condizioni, mixate insieme, hanno fatto sì che il valore delle esportazioni di pangasio scendesse del 21% rispetto all’anno prima, a 295 milioni di dollari (261 milioni di euro) nel terzo trimestre.
Nonostante tutte queste variabili verificatesi nel 2021, stando alle dichiarazioni del segretario generale Truong Dinh Hoe, nel 2022 sarà la Cina a rimanere mercato capofila per l’industria del pangasio in Vietnam.
Nella fattispecie, guardando a ritroso, le esportazioni verso la Cina hanno subito grosse interruzioni nell’aprile 2021. Le interruzioni furono causare dall’aumento dei test sui carichi dei frutti di mare congelati da parte delle autorità cinese in merito ai controlli in seno alla strategia globale “zero Covid”. Le ispezioni sui carichi hanno portato a ritardi sulle autorizzazioni alle spedizioni, traducendosi così in maggiori costi sia per importatori cinesi che per esportatori vietnamiti.
Spostandoci negli Stati Uniti, il 2021 è stato considerato un anno molto florido per le esportazioni di pangasio dal Vietnam. Infatti le vendite negli Stati Uniti hanno raggiunto 324 milioni di dollari (286,5 milioni di euro) nei mesi da gennaio a novembre, con un’impennata del 48% rispetto all’anno precedente, rendendoli la seconda nazione per esportazioni di pangasio dal Vietnam.
Nonostante questo e nonostante il 2021 sia stato un anno di grande successo, VASEP ha già dichiarato che il 2022 per gli Stati Uniti non sarà di uguale portata nelle esportazioni, poiché il fabbisogno di pangasio ha livello nazionale è già stato sufficientemente raggiunto.
Spostandoci in Unione Europea e Regno Unito, VASEP considera improbabile una crescita delle esportazioni di pangasio, alle prese come sono con la variante Omicron ed anche in relazione al fatto che, dato l’aumento del prezzo di questa specie ittica a causa dei costi di trasporto, ne UE ne Regno Unito sarebbero disposti a pagare di più per il pangasio.
Nello scenario generale e secondo le previsioni, gli esportatori vietnamiti di pangasio dovrebbero far registrare per il 2022 un fatturato pari a 1,7 miliardi di dollari (1,5 miliardi di euro), in aumento rispetto alle stime del 2021.
Vietnam, ottimismo per le esportazioni di pangasio nel 2022