Ieri il Governatore della Sicilia Nello Musumeci, l’Assessore Edy Bandiera e il Direttore del Dipartimento Pesca Mediterranea Dario Cartabellotta hanno fatto il punto sullo stato del FEAMP, del FLAG, e del settore ittico siciliano in genere.
Ufficializzato l’intervento di oltre 16 mln di euro (FEAMP) a favore delle infrastrutture portuali con 62 paesi costieri coinvolti.
“È importante stare accanto ai pescatori.” Ha dichiarato il governatore Nello Musumeci. “In Sicilia abbiamo 2.750 imbarcazioni, quasi 10mila addetti e speriamo che nel corso degli anni questo numero possa crescere. Speriamo che i giovani possano accostarsi a questa straordinaria attività che è la pesca.” Guardando al futuro Musumeci ha aggiunto: “Abbiamo previsto per i prossimi mesi un altro intervento copioso finalizzato all’ammodernamento dei porti e all’abbellimento dei borghi marinari. Fare turismo e fare pesca è un binomio possibile soprattutto in Sicilia”.
“C’è in atto un cambio di rotta. Si passa dalla cultura della rottamazione a quella della valorizzazione del pescatore.” Ha dichiarato Dario Cartabellotta. “Per decenni l’Unione europea ha investito solo per eliminare barche e pescatori. Ora si è aperta una finestra che consente di valorizzare il settore, di guardare ai mercati ittici e alla valorizzazione dei prodotti”
“Era necessaria una terapia d’urto. Il segnale lo abbiamo dato già nei primi mesi del nostro insediamento.” Ha detto l’assessore Edy Bandiera. “È necessario un approccio organico e non azioni episodiche che rischierebbero poi nel breve e medio periodo di risultare vane”. Bandiera ha poi dichiarato: “Noi non possiamo più fermarci alla mera produzione di pescato. Dobbiamo creare valore aggiunto, solo così i pescatori rimarranno a pescare, solo così nuovi pescatori, soprattutto giovani, potranno scegliere questa strada. Va bene guardare alla pesca ma è necessario anche considerare la lavorazione, la commercializzazione, la ristorazione, il turismo marinaro e l’ittiturismo. “