Accertata presenza di microplastiche nelle spiagge artiche – Lo studio dell’inquinamento da microplastiche sulle spiagge artiche rappresenta un passo cruciale nella comprensione dei rischi ambientali globali. Gli scienziati hanno coinvolto un gruppo di turisti in crociera come cittadini scienziati per raccogliere campioni, aprendo la strada a una partecipazione attiva nella ricerca e nell’attuazione di misure preventive.
Microplastiche e l’allarme ambientale
Le microplastiche, frammenti minuscoli di plastica, si trovano ovunque: dalle terreferme agli oceani, rivelando l’ampia portata dell’inquinamento. L’Artico, con la sua bellezza remota, è a rischio a causa delle correnti oceaniche che trasportano microplastiche. Queste particelle potrebbero accumularsi nell’Artico, minacciando gli ecosistemi delicati.
L’apporto dei cittadini scienziati
Le crociere turistiche nelle Svalbard hanno dimostrato che i cittadini possono contribuire in modo significativo alla ricerca ambientale. Coinvolgendo i vacanzieri nella raccolta di campioni, gli scienziati hanno ridotto i costi e le emissioni, mentre hanno sensibilizzato i partecipanti all’importanza della tutela ambientale.
Rivelazioni cruciali
Lo studio ha rivelato che le microplastiche non sono solo diffuse, ma anche altamente concentrate nell’Artico. L’inquinamento da plastica era simile alle aree precedentemente considerate altamente inquinate. Gli scienziati hanno identificato fonti specifiche di inquinamento: fibre di polipropilene da reti da pesca e particelle di poliestere-epossido da rivestimenti colorati o attrezzature navali.
Implicazioni per l’ambiente marino
Le fibre di polipropilene, derivanti da reti da pesca, rappresentano un punto critico di inquinamento marino, specialmente in aree remote. La frammentazione rapida delle reti sulla spiaggia può introdurre rapidamente microplastiche nell’ambiente. È necessario un monitoraggio continuo per comprendere l’evoluzione dell’inquinamento nell’Artico.
Limitazioni e prospettive future
Lo studio ha focalizzato particelle di microplastica di dimensioni superiori a 1 mm, tralasciando particelle più piccole. Tuttavia, le ricerche precedenti indicano che gran parte delle particelle è di dimensioni inferiori. Ulteriori campionamenti e studi sono essenziali per avere una visione completa dell’inquinamento da plastica nell’Artico.
L’iniziativa di coinvolgere i cittadini scienziati ha dimostrato di essere una soluzione efficace per studiare l’inquinamento da microplastiche nelle spiagge artiche. Questo studio evidenzia la necessità di affrontare con urgenza l’inquinamento da plastica e la sua diffusione anche in luoghi remoti come l’Artico.
La ricerca: Pasolini F, Walther BA e Bergmann M (2023), gli scienziati Citizen rivelano piccole ma concentrate quantità di microplastica frammentata sulle spiagge artiche. Davanti. Dintorni. Sci. 11:1210019. doi
Accertata presenza di microplastiche nelle spiagge artiche