Bisognerà attendere ancora un paio di settimane ma ormai è ufficiale, “entro il primo luglio arriverà l’OK ufficiale della Commissione Scientifica, Tecnica ed Economica per la Pesca alla riduzione della taglia minima di pescabilità delle vongole mediante l’approvazione del Piano di Rigetto presentato a febbraio dall’Italia”. Lo dichiara soddisfatto l’eurodeputato Marco Affronte direttamente sul suo sito ufficiale.
“ Ho appena avuto la notizia nella Commissione Pesca di questa mattina a Bruxelles. Ora con un atto delegato incaricheremo la Commissione Europea di provvedere a quella che sarà una deroga triennale al regolamento attuale, che per il momento non cambierà. Si potranno quindi pescare vongole di 22mm di taglia dal primo gennaio 2017, stando al calendario annunciato oggi in Commissione. I prossimi passaggi prevedono che la Commissione incontri un panel di esperti per una corretta elaborazione del provvedimento e che, dal momento dell’adozione che dovrebbe essere entro fine ottobre, ci siano poi due mesi di tempo da parte del Parlamento Europeo per presentare eventuali obiezioni. Se non ce ne saranno e se tutto filerà come previsto, dunque, dall’1 gennaio 2017 al 31 dicembre 2019 la taglia minima per le vongole sarà di 22mm. Come ho già detto più volte in precedenza ritengo sia fondamentale che questi tre anni di deroga siano sfruttati per raccogliere dati coerenti, sistematici e utilizzabili scientificamente per poi poter adottare delle politiche più mirate che garantiscano una pesca sostenibile ed economicamente virtuosa. Mi impegnerò in questo senso. In quest’ottica spero che la Commissione Europea sia attenta a queste situazioni nell’applicazione del dossier-dati di pesca cui sto lavorando. Sono consapevole che questo provvedimento arrivi, e verrà applicato, tardi rispetto alle esigenze dei nostri vongolari, e me ne dispiace. Posso solo assicurare che ho profuso il massimo sforzo sin dal primo giorno qua dentro per questo risultato, che comunque sta maturando. Speriamo sia la via giusta per uscire dalla crisi con rispetto all’ambiente e alla sostenibilità della risorsa”.